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Della mente sovrana del mondo
liziosi, abbiano tra gli uomini la religione introdotta. Imperocché
ove sono le vere ragioni valevoli a produrre una cognizione, ed ove
gli argomenti conchiudono, il voler riportare quella tal cognizione
ad inganno, o ad errore, è errore, ed inganno, è trasporto di licen-
zioso volere, non giusta diterminazione di sapere. E mentiscon
quelli, che ingannati da equivoci rapporti di confuse istorie, niega-
no essere comune persuasione questa dell’autorità, e del principato
divino. In altri luoghi di questa disputa farem vedere la scempiezza
degli uni, e degli altri. Ora più ne torna conto, del precedente ra-
gionamento formare una giusta dimostrazione.
/24/ L’ingegno, e ’l lavoro dell’universo, è comunichevole, pene-
trevole, uno, indivisibile. La materia è incomunichevole, impene-
trevole, moltiplice, divisibile. Adunque l’ingegno, e ’l lavoro dell’u-
niverso, non già dalla materia, ma da comunichevole, penetrevole,
uno, e individuo principio, qual è l’intelligente, è dovuto provenire.
La seconda proposizione qui ed altrove più fiate abbiam con evi-
denza provata. Ora faremo il medesimo della prima.
Per l’adattamento, combaciamento, cospirazione e consenso
delle moli, e de’ moti, e modi da noi spiegato; le parti tutte infra
di loro l’une all’altre, e gli uni agli altri modi, e moti; e principj,
a’ mezzi, e a’ fini, e questi a quelli han necessario rapporto. Per
questo rapporto, il tutto dell’opera mondana comunica con tutte
le sue parti, e con ciascuna di loro; e tutte, e ciascuna di loro pe-
netra, e in tutte similmente è, ed insiste; e le parti col tutto, tutte,
e ciascuna di loro comunicano e lo penetrano, e in quello insisto-
no, e sono all’incontro: e con tal /25/ reciproca comunicazione,
penetrazione, e insistenza, si accogliono, e unificano, e formano
un comunichevole, penetrevole, e individuo ingegno. Uno adun-
que, penetrevole, comunichevole, e individuo principio operante
dee averlo ingegnato, e prodotto: qual è il principio intelligente,
e ingegnoso, e non è la materia. Qualunque opera ingegnosa, in-
tendere, e comprendere non si può, se non da un solo principio
intelligente. Il rapporto e la connessione di simigliante opera, dal
principio per tutti i mezzi raccogliesi in uno, ad essere espresso e
inteso: e perciò una intelligenza, ed un sol principio intelligente,
sol può esprimerlo, e intenderlo. Se l’espressione e l’intelligenza
Del precedente
discorso si forma
una giusta dimo-
strazione
L’ingegno del
mondo, è uno,
penetrevole, e
individuo
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