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Della mente sovrana del mondo
evidente che col crescere della convegnenza cresce il potere, e col
crescere della disconvegnenza il non potere si avanza.
Adunque, somma convegnenza, che è l’ogni comunione penetre-
vole di tutti gli attributi, è somma realità e somma potestà ad essere,
che è di essere necessità: e somma e sovrana essenza penetrevole
di ogni comunione d’ogni attributo colma, è sommamente potente
ad essere, ed è essenza necessaria. Siccome somma sconvegnenza,
qual è la contraddizione e ’l rifiuto di ogni costituzione, è somma-
mente ad essere invalida e impossibile e nulla. Così la materia di per
sé minima nell’essere, colla convegnenza e colla cospirazione delle
parti e de’ momenti, per varj gradi di più ampie e più virtuose co-
stituzioni cresce nell’essere, e più pregevole e riguardevole diviene.
E finalmente, nell’ogni convegnenza di tutta la selva immensa e
nell’ogni comunicazione de’ moti dell’amplissima mondana costi-
tuzione, è somma e sovrana, e sommamente riguardevole e nobile.
E perché /47/ somma, benché possibile a non essere, è già fatta,
ed è; benché facile e solubile, fa forza sopra gli intelletti più deboli,
per farsi credere infetta ed eterna. Tanta è la forza dell’esser som-
mo a poter essere ed a dovere. L’essere penetrevole mentale non
per convegnenza e cospirazione di parti e momenti si fa, ma per
interna indissolubile comunicazione è; e, per tanto, sommo e sovra-
no essere penetrevole con ogni comunione di ogni attributo, che è
ogni sapere, volere e potere, è sommamente ad essere potente, ed è
necessaria essenza ed eterna.
E perché colla verità dell’essere, che è la verità obbiettiva, cre-
sce la verità del conoscere, che è la realità ideale ed espressiva,
onde quanto maggiore è la realità, tanto maggiore è la nobiltà,
perciò la somma realità materiale del mondo è sommamente co-
spicua e visibile, e in tutto è orbo chi non la vede: e la somma
realità della Mente sovrana è sommamente intelligibile e nobile,
e necessariamente s’intende e conosce, e chi non la conosce è
dissennato del /48/ tutto.
Questa dimostrazione il Cartesio, il Pereyra e ’l grande Agostino
in varie maniere han proposta ed esplicata. Ed è de’ più savj antichi
gentili filosofi, i quali dall’essere imperfetto della mente dell’uomo,
dovervi essere mente sovrana di somma perfezione, argomenta-
La necessità è
somma potestà
ad essere
L’impossibilità è
somma impoten-
za ad essere
Quanto maggio-
re è la realità,
tanto maggiore è
la nobiltà
Argomento di
S. Agostino,
del Pereyra, del
Cartesio e del
Lullio
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