105
Della mente sovrana del mondo
dell’essere in un modo, e del non essere in altro modo, nel libro
dell’immortalità, e qui in questa disputazione, contro allo Spinosa
mostrato abbiamo. E per la cagion medesima, l’essere penetrevo-
le è infinito. Conciossiaché, tutte le forme contenendo, da niuna
forma può essere circoscritto e terminato. E in effetti l’universalità
e l’infinità sono una medesima cosa, sicché appena le nozioni e
le ragioni se ne distinguono. È ancora eterna, e necessaria /51/ :
perché con seco comunicando e sé penetrando, è con seco e con
tutto il suo essere con indissolubil nesso d’identità avvinta; e da sé
è, e da sé procede, e da sé opera; ed è ella a se medesima principio
di essere e di operare. E più manifestamente si vede ciò dal sapere
e volere: giacché intendendo ed agendo e reggendo se stessa, da
se stessa opera; e perché l’operare segue all’essere, da sé ad esse-
re procede, e da sé è indubitatamente. Così nell’essere necessario
vedesi espresso l’esser penetrevole mentale; e nell’essere mentale
l’esser necessario si scorge implicato all’incontro.
Attesa da una parte la realità della mente dell’uomo, che reale
e possibile fa vedere l’esser penetrevole mentale; e dall’altra, che
tutte le ragioni dell’essenza necessaria, ch’è certissima, si adattano
bene all’essere penetrevole mentale; e le ragioni di questa all’es-
senza necessaria convengono; e finalmente, che l’essenza necessa-
ria e la natura impenetrabile cotanto discordano, quanto l’identità
colla distinzione; /52/ la contenenza e l’inclusione coll’esclusio-
ne; la comunione e la penetrazione coll’incomunicabilità e impe-
netrabilità, l’universalità e infinità colla particolarità e finizione
implacabilmente contrastano; è una strema scempiezza o impie-
tà voler dire che l’essenza necessaria, eterna, universale, infinita,
non è penetrevole; e che l’essenza penetrevole, che è reale, non è
l’essenza necessaria. Questo argomento alle nottue della filosofia,
qua’ sono i mancipi del senso, è una notte; ed agl’ingegni dilicati
alle sottilità non avvezzi men saldo e chiaro può parere. Ma in
vero, e in sé considerato, e per lo consenso delle ragioni dell’intel-
ligenza e delle due dimostrazioni, è tanto chiaro e robusto, quanto
ogni matematica dimostrazione.
La Mente sovrana, dunque, ne’ mondani movimenti e nel mon-
dano ingegno e idea, e nell’ingegno e idea dell’uomo, e nella ra-
La Mente sovra-
na da ogni parte
si dimostra
1...,95,96,97,98,99,100,101,102,103,104 106,107,108,109,110,111,112,113,114,115,...230