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Tommaso Rossi
universali sensi e nozioni può disdirsi a natura sensata e intelligen-
te? Come si negherà a più pregevole e più virtuosa natura quello
che ad ogni
natura di inferior condizione si concede? La natura
mentale, più che ogni altra natura, dee avere connaturali universali
principi: e que’ principi esser deono le prime comuni nozioni, e
idee. Altrimenti ella, non solamente mental natura non sarebbe,
ma assolutamente non sarebbe natura in niun modo. Siccome ogni
perfetta natura materiale, che è principio di generazione, ha dentro
di sé con seco tutta /61/ l’hyle e tutto l’ingegno, che pienamente
comu­nica nella generazione, e non pienamente nelle più minute
produzioni;
e siccome di ampio, universal perenne moto è fornita,
con che i più minuti e particolari moti produce, così con più ragio-
ne la natura mentale, che è principio di cognizione, aver dee dentro
di sé con seco tutta l’ampiezza e tutto l’ingegno, per comunicare il
suo mentale essere, prima quasi con perfetta generazione universal
amplissima cognizione a sé coeva producendo; e poi per mezzo di
questa, e da questa producendo le più minute e particolari cogni-
zioni. E in particolare dall’unione delle due nature risultare ancora
dee ampia universal perenne sensazione; onde tutte le particolari,
minute e passaggere sensazioni di queste, e quelli par­ticolari sensi-
bili obbietti dirivino.
Ora, in quella universal cogitazione inteste sono le prime co-
muni no­zioni e idee, che sono i principj del sapere e le regole del
vivere. E in quella universal sensazione sono i primi comuni sensi
implicati, che negli organi /62/ varj del sentire da particolari ob-
bietti son variamente moderati e distinti. Questa opinione, che la
mente dell’uomo ogni senso e ogni cognizione dagli esterni ob-
bietti riceva ed apprenda; ella da quell’altra dipende, che la mente
dell’uomo sia non più che un ammasso di materia: onde non è
maraviglia che il Loke non abbia potuto pensare come la mente
dell’uomo aver possa dell’idee innate. Ma con un errore più grave,
altro men grave non si può difendere. Né a quel punto altrove da
noi trattato dobbiam trasferire la quistione.
Il terzo argomento dalle prime origini del sentire, del sapere e
volere dell’uomo ricoglieremo. Lasciato il tempo oscuro del quale
né noi né altri nulla di certo possiamo affermare, osserviamo i
Dell’universal
senso e cogita­
zione, e delle
particolari co­
gitazioni
Nell’universal
cogitazione sono
inteste le prime
nozioni, e idee,
che sono i prin-
cipj del sapere
Terzo argomento
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