Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 447

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Il sacro, il mito e il mondo civile
problemi religiosi. I comportamenti religiosi, che oggi studiamo come
elementi di culture storiche, connessi costantemente ai retroterra di
carattere economico e sociale, restano sospesi nel limbo di un mondo
destorificato, carico di tensioni psicologiche, accessibile soltanto nella
misura in cui è possibile farne oggetto vissuto di esperienza
34
.
Ricordiamo ancora, a conclusione di questo punto, che per Vico
le dottrine debbono cominciare da quando cominciano le loro ma-
terie (degnità CVI), non nel senso che debbano attingere ad una
dimensione ontologica fondativa, sede inesauribile della ricchezza
del reale, ma nel senso della comprensione della trasformazione
come determinazione costitutiva della natura degli enti. Ciò impli-
ca la desostanzializzazione della ricerca, e quindi l’impossibilità di
un’analisi eidetica in senso husserliano. Il concetto vichiano segue
la trasformazione dell’ente, ma al tempo stesso diviene uno stru-
mento euristico indipendente. Ora, il
vitale
è un concetto ambiguo,
ed anche, al limite, rovinoso per la
critica
. Il razionalismo del posi-
tivismo e dello scientismo più ingenui può ancora ritrovare il vitale
fuori di sé, nella misura in cui pretende d’identificare direttamente
fatto
e
concetto
. Ma ciò non accade a un razionalismo che costruisca
il proprio concetto come elaborazione teorica e scienza del mondo
civile, che non è mai dato immediatamente, ma ricostruito nella
sua oggettività a partire dai significati ideali che esso assume.
3.
Le ragioni di un confronto
Abbiamo altrove seguito da vicino anche le posizioni di Mircea
Eliade, Károly Kerényi, Jung
35
. Ci limiteremo qui a qualche cenno
all’opera del primo. Mircea Eliade sostiene che per l’uomo arcaico
la
realtà
è funzione dell’imitazione di un
archetipo celeste
, che il rituale
ripete il
mito originario
, gli
atti originari
fatti
in illo tempore
dagli dèi, da-
gli eroi e dagli antenati
36
. Non contestiamo qui tanto la definizione
34
A. Di Nola,
Presentazione
a G. van der Leeuw,
Fenomenologia della religione
cit.,
p. X.
35
Cfr. M. Vanzulli,
La scienza di Vico. Il sistema del mondo civile
, cit., pp. 235-244.
36
Cfr. M. Eliade,
Le mythe de l’éternel retour
, Paris, Gallimard, 1969, p. 17.
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