Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 440

Marco Vanzulli
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stituisce il modo stesso della
mente
tipica. Infatti, o la struttura del
pensiero mitico è presupposta alla storia, benché entri, per così dire,
in latenza o in subordine rispetto al principio non mitico in certe
epoche, oppure essa dev’essere integralmente storicizzata.
Quando Cassirer contesta a Durkheim che le categorie, an-
ziché essere dedotte dall’essere della società, come nella lettu-
ra durkheimiana, ne sono invece la condizione
11
, si ripropone la
pretesa crociana di rifiuto di qualsiasi forma di precategoriale, la
pretesa che le categorie determinino la storia anziché esserne il
prodotto. Attestandosi in tal modo su una posizione neokantiana,
Croce ha polemizzato su questo tema con Hegel
12
, con Ernesto de
Martino
13
, e anche con Vico
14
. La posizione vichiana ci appare più
prossima a quella di Durkheim che a quelle di Cassirer e di Croce,
se teniamo presente il carattere civile della sua interpretazione del
mito, sostenuto dalla dignità fondamentale che rimanda la
natura
al
nascimento
. Non sono infatti, del volume della
Filosofia delle forme
simboliche
dedicato al mito, le singole categorie mitiche, la spiega-
zione della peculiarità dell’unificazione categoriale della «coscienza
mitica» a non apparire condivisibili, ma la questione dell’origine e
della trasformazione di queste categorie. Su questo punto, neokan-
tismo e fenomenologia ci sembrano costituire in un certo senso
due varianti di una medesima soluzione generale.
2.
Un’antropologia irrazionalista. Un confronto con la posizione vichiana
Vi è una tradizione che, partendo dall’irrazionalismo di Dilthey,
arriva alla fenomenologia di Husserl. È ad essa che si rifanno in
particolare gli studi di Rudolf Otto e di Gerardus van der Leeuw,
i quali si basano sulle nozioni di
Erlebnis
, «esperienza vissuta»,
11
Cfr. ivi, pp. 269-272.
12
Cfr. B. Croce,
Filosofia e storiografia
, Bari, Laterza, 1949; Id.,
Indagini su Hegel e
schiarimenti filosofici
, Bari, Laterza, 1967², in particolare il secondo capitolo.
13
Cfr. la recensione di Croce a
Il mondo magico
, in appendice a E. de Martino,
Il mondo magico. Prolegomeni a una storia del magismo
, Torino, Bollati Boringhieri,
1997, pp. 241-249.
14
Cfr. B. Croce,
Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici
, cit., p. 147.
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