Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 431

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Hybris
e delirio di «deificazione»
pace di
sopportare
il groviglio della propria oscurità nella quale nasce
una visione altra
26
. In Edipo si concentra, per María Zambrano, la
tragedia stessa della storia occidentale in cui la passione di esistere
umanamente (imitando Dio) diventa volontà senza amore
27
.
Il conflitto dell’essere uomo si propone dunque non in termini di
“esistere”, di “essere o non essere”, ma in termini di conoscenza. E in
termini di colpa, perché se Edipo non avesse portato nelle sue stesse
viscere la possibilità del crimine, o se ne fosse liberato, riuscendo a
non uccidere nessun uomo, non avrebbe ucciso neppure suo padre
28
.
Il senso della tragedia è questo: non si accetta la condizione di
mendicità, si è ciechi di fronte ad essa e si creano «personaggi»,
«maschere», svincolati dal reale volto dell’uomo.
Certo, Nietzsche, a differenza di Edipo, tolse la maschera, tran-
sitò negli inferi di se stesso senza indietreggiare di fronte a quel
fondo oscuro in cui bisognava scendere per estrarre un po’ di luce.
Non ebbe paura di conoscere amando. Ma l’amore diventa distrut-
tore quando vuole la
fusione
impossibile. Imparare ad amare, non
superare la distanza tra l’io e il tu. Nietzsche/Edipo visse la passio-
ne del figlio che nell’impeto dell’amore distrugge tutto ciò che non
riesce a colmare la separazione. Rifiuta il
fallimento
che la vita com-
porta nel suo desiderio di andare oltre se stessa. María Zambrano
comprende profondamente il senso di quel delirio che consumò la
vita del filosofo Nietzsche, ne sente tutta la fecondità, dal momen-
to che si tratta di un pensiero che ha le sue radici nell’
aurora
.
Non è consentito eludere l’inferno a chi pretende di esplorare la vita
umana. In nome dell’Essere era possibile e necessario. Ma conoscere
26
Cfr. B. Balsamo,
La sorella che salva. La funzione virtuosa del limite
, Cantalupa,
Effatà Editrice, 2012, pp. 279-280; cfr. anche R. Prezzo,
L’accecamento di Edipo
,
in Id.,
Pensare in un’altra luce. L’opera aperta di María Zambrano
, Milano, Cortina,
2006, pp. 74-78.
27
Cfr. M. Zambrano,
Persona e democrazia: la storia sacrificale
, Milano, Bruno
Mondadori, 2000, pp. 104-105.
28
Ivi, p. 60.
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