Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 424

Stefania Tarantino
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intense pagine. Estremismo implacabile e rigore ascetico mosse-
ro Nietzsche a smascherare una soggettività fondata su rapporti
di dominio, su un principio d’identità inscritto nella forma ege-
monica del razionalismo metafisico. Decifrò il desiderio della vita
colto nella sua irriducibilità, per liberarlo da concetti precostituiti e
dai sistemi assoluti. Abbandonò l’
essere
per la
vita
. Guardò la real-
tà senza travestimenti. La sua fu un’autentica
contro-filosofia
. La
Zambrano ritorna spesso sugli aforismi nietzscheani e ne coglie il
duplice slancio: il ritorno all’origine e l’uomo che sogna di vede-
re il proprio essere
3
. Nietzsche vive e si nutre di quel suo grande
desiderio: trovare se stesso per scoprire ciò che si era quando non
si era ancora qualcosa. Recuperare quello spazio infinito in cui è
possibile inabissarsi e rinascere
4
. Ma, come si vedrà più avanti, per
quanto María Zambrano colga il carattere non sistematico della
sua filosofia, comprende anche che, seppur inconsciamente, essa
è spinta dallo stesso desiderio che pervadeva l’idealismo tedesco.
Nietzsche portò all’estremo, e senza pietà, questo desiderio che è ansia
di creare, di fare partendo dal nulla, per far affiorare su di esso, come
per la prima volta, le parole, la parola
5
.
Il suo desiderio fu portare alla luce del sole l’estrema profondi-
tà della vita, per giungere laddove affiora la sonorità della parola,
la sua indecifrabile ritmica segreta. Sulle vette più alte e di fron-
3
Cfr. ivi, pp. 135 e 138. Sul Nietzsche della Zambrano rimando al numero
monografico della rivista «Aurora» curato da S. Fenoy in cui sono segnalati testi
editi e inediti,
Breve informe bibliografico sobre Nietzsche
, in «Aurora. Papeles del
seminario María Zambrano», novembre-dicembre 2009, 10, pp. 124-127; cfr.
anche J. Moreno Sanz,
El logos oscuro. Tragedia, m
í
stica y filosofía en María Zambrano
,
Madrid, Verbum, 2008; M. Morey,
Della filosofia e della poesia. María
Zambrano
lettrice di Nietzsche
, in «La società degli individui», V, 2002, 15; G. Ramírez,
Dos
delirios y dos destinos. Mar
í
a Zambrano y Friedrich Nietzsche
, in «Aurora. Papeles del
seminario María Zambrano», cit., pp. 78-86; G. Mayos,
Zambrano y Nietzsche, ca-
mino del lenguaje
, ivi, pp. 56-58; E. Laurenzi,
Sotto il segno dell’aurora. Studi su María
Zambrano e Friedrich Nietzsche
, Pisa, Ets, 2012.
4
Cfr. M. Zambrano,
Verso un sapere dell’anima
, cit., p. 135.
5
Ibidem
.
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