Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 423

423
Stefania Tarantino
Hybris
e delirio di «deificazione»
in María Zambrano
È su di loro, sui maschi, che cadde in ef-
fetti l’eredità del re, di quell’impeto iniziale
che accecò Edipo per la sua brama di volersi
incoronare senza guardare, senza fermarsi
a considerare nemmeno il modo in cui il de-
stino con tanta facilità lo favoriva – senza
nemmeno sospettare che sotto la naturalezza
con cui il destino offre un dono si annida,
paradossalmente, la massima trasgressione
della legge naturale.
María Zambrano
Friedrich Nietzsche è stato il filosofo che più di ogni altro ha avu-
to il coraggio di gettare la maschera, per aprirsi alla vita, e che
ha spinto la filosofia a un punto di non ritorno
1
. La sua è stata
una filosofia dell’estremismo
2
. Distruzione e consumazione sono
al centro dell’universo nietzscheano cui María Zambrano dedica
1
«L’approccio alla civiltà come maschera, che Nietzsche imposta nella
Nascita
della tragedia
e nelle opere vicine, può a buon diritto […] essere assunto come
motore centrale del suo itinerario speculativo, dalle originarie riflessioni sui greci
fino alla nozione di superuomo e alla volontà di potenza» (G. Vattimo,
Il soggetto e
la maschera. Nietzsche e il problema della liberazione
, Milano, Bompiani, 1996).
2
«Nietzsche è anzitutto un eroe dell’estremismo che, essendosi reso conto
di essersi fatto trascinare da una qualche tentazione, può rimanere ancorato a se
stesso solo nella tenacia e nell’audacia» (M. Zambrano,
Verso un sapere dell’anima
,
a cura e con introduzione di R. Prezzo, tr. it. di E. Nobili, Milano, Raffaello
Cortina, 1996, p. 134).
1...,413,414,415,416,417,418,419,420,421,422 424,425,426,427,428,429,430,431,432,433,...500
Powered by FlippingBook