Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 429

429
Hybris
e delirio di «deificazione»
a uscire da una condizione di mendicità, nell’animale è la richiesta di
lasciarlo essere ciò che è
18
. Per questo impeto l’uomo ha una storia;
essa non rappresenta nient’altro che la trama della sua mendicità, e
del modo in cui ha cercato di sottrarsene e di mascherarla. È così
che nasce il pensiero, che «la supplica si trasforma in esigenza»
19
.
Un’esigenza rischiosa che se non passa anche per la
passione della
luce
, dove vedere e sentire sono una cosa sola, assume una forma
mortale. Mascherare la condizione creaturale, originaria dell’essere
umano porta ad un’avidità autodistruttiva.
Edipo, ben prima di Nietzsche, fu l’emblema di tale condizione.
Mendico e re, egli rappresenta per la Zambrano colui che inge-
nuamente volle incoronarsi senza guardarsi
20
. Seppur riuscì a scio-
gliere l’enigma posto dalla Sfinge, egli non si accorse che in quella
domanda c’era se stesso. «Chi, pur avendo una sola voce, si tra-
sforma in quadrupede, tripede e bipede?». Edipo rispose l’«uomo»,
18
Sulla differenza tra uomo e animale nella riflessione zambraniana, è neces-
sario ricordare la grande influenza che Max Scheler ebbe su di lei sin dalla sua
prima formazione filosofica, grazie alla mediazione del suo maestro Ortega y
Gasset che in quegli anni proponeva la traduzione di vari saggi nella «Revista
de Occidente», tra cui segnalo:
Ordo amoris
,
El resentimiento en la moral
,
Esencia y
formas de la simpatía
,
El formalismo en la Ética y Ética material de los valores
,
Muerte y
superviviencia
,
El puesto del hombre en el cosmos
. [
Ordo Amor
is, in
Gesammelte Werke
,
Bd. X-1.
Schriften aus dem Nachlass
, Bern/München, Francke Verlag, 1957, pp.
347-376;
Das Ressentiment im Aufbau der Moralen
, in
Gesammelte Werke
, Bd. III,
Bern, Francke Verlag, 1955, pp. 33-147;
Wesen und Formen der Sympathie
, in
Ge-
sammelte Werke
, Bd. VII, Bern-München, Francke Verlag, 1973;
Der Formalismus
in der Ethik und die materiale Wertethik
, in
Gesammelte Werke
, Bd. II, Bern, Francke
Verlag, 1954;
Zur Ethik und Erkenntnislehre: Tod und Fortleben
, in
Gesammelte Werke
,
Schriften aus dem Nachlass
, Bd. X-1, cit.;
Späte Schriften: Die Stellung des Menschen
im Kosmos
, Bd. IX, Bern-München, Francke, 1976]. In seguito alla scomparsa
di Scheler nel 1928, Ortega y Gasset, nella stessa rivista, aveva pubblicato un
breve saggio dal titolo:
Max Scheler. Un embriagado de esencias
. Sul rapporto della
Zambrano con il pensiero di Scheler cfr. C. Revilla,
“La raiz fecondante de la vida.
Impulso afectivo y sentir originario en la antropologia de Max Scheler y María Zambrano
,
in «Aurora. Papeles del seminario María Zambrano», 2008, 9, pp. 28-33; Id.,
Correspondencias o sincronizaciones entre Max Scheler y María Zambrano
, in «Aurora.
Papeles del seminario María Zambrano», 2007, 8, pp. 63-73.
19
M. Zambrano,
L’uomo e il divino
, cit., p. 141.
20
Cfr. ivi, p. 142.
1...,419,420,421,422,423,424,425,426,427,428 430,431,432,433,434,435,436,437,438,439,...500
Powered by FlippingBook