Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 409

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Critica alla boria e
disperata impresa
tra produzione agricola e proprietà terriera che è uno degli aspetti
più caratterizzanti del capitalismo agrario
31
. Gli interessi dei grandi
proprietari e dei grossi finanzieri si incontrano, determinando quel
contesto di
sottosviluppo
del mondo contadino subordinato allo svi-
luppo della forma capitalista di produzione
32
.
Attraverso la diffusione del sistema ipotecario, come attraverso quella
del grande affitto capitalistico, la proprietà terriera si va sfrondando di
tutti quelli che erano stati, nel passato, i suoi annessi e connessi politici
e sociali, dei rapporti di signoria, di dipendenza personale, dell’aureola
di prestigio e di immobilità che la circondava
33
.
La produzione agricola si socializza e diventa sempre più
imma-
teriale
. Il padrone è sempre più distante dai campi e, se le forme
di diritto feudale vengono svuotate, resistono come riflesso delle
condizioni di immiserimento dei contadini che, violentemente se-
parati dalla terra, ritornano a forme di economia di sussistenza,
oppure a un indebitamento perenne che li lascia in una condizio-
ne di dipendenza e di subordinazione che ricorda l’organizzazione
feudale della società. Lo sviluppo capitalista delle campagne porta
con sé l’intreccio tra nuove forme di produzione e residui feudali,
ma il sottosviluppo risulta comprensibile solo in quanto inserito in
forma subordinata nel tempo storico dello sviluppo della società
fatto, espropriato, tanto è grave il peso del debito ipotecario acceso sulla sua
parcella. Più in generale, la diffusione del sistema ipotecario è uno dei metodi
fondamentali attraverso i quali, anche in Italia, il capitale viene subordinando a
sé l’agricoltura e la terra stessa; e anche in questo campo il nuovo Stato italiano
interviene attivamente a favorire la crescente influenza del capitale nelle campa-
gne» (ivi, p. 249).
31
Dice Sereni, citando Marx: «[il sistema ipotecario è] uno dei metodi fonda-
mentali attraverso i quali il capitale viene subordinando a sé l’agricoltura e la ter-
ra stessa, realizzando [...] quella “separazione della terra, in quanto condizione
della produzione, dalla proprietà terriera e dal proprietario terriero che è – come
scrive Marx – uno dei grandi risultati del sistema di produzione capitalistico”»
(ivi, p. 251).
32
Cfr.
ivi, pp. 249-250.
33
Ivi, p. 252.
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