Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 408

Roberto Evangelista
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lasciato – si aggravano anche le forme di sfruttamento semifeuda-
le. Bisogna però insistere su quanto questi rapporti lavorativi pre-
capitalisti possono esistere solo in quanto
subordinati
alla forma di
produzione che si sta sviluppando. In questo senso il passato si
fonde col presente e dà luogo a una forma sociale
gravida di avvenire
.
La dimostrazione di questo ruolo nuovo del passato, sta nel van-
taggio che il proprietario agrario trae dalla crisi che la concorrenza
internazionale provoca nell’economia del contadino, come anche
nell’economia del grande proprietario assenteista
28
. In questo sen-
so, il capitalismo conservando alcune forme della società preceden-
te, spazza via i residui non economicamente rilevanti del passato.
Un altro fenomeno che si va sviluppando nelle campagne italia-
ne e in particolare in quelle del Meridione è l’ingresso del capitale
finanziario. Questo aspetto è probabilmente più importante della
creazione di un mercato nazionale e ancora una volta ci riproporrà
in forma nuova, cioè, subordinata, la resistenza di forme produt-
tive precapitalistiche. L’indebitamento dei contadini mette in crisi
la proprietà particellare della terra. In conseguenza di questa crisi
cresce enormemente l’usura. Si tratta di un’usura, cosiddetta, di
villaggio, gestita da piccoli capitalisti (o aspiranti tali) locali. A poco
a poco il capitale monopolistico bancario si approprierà di questi
debiti, sostituendo il credito fondiario all’usura locale
29
. Se il picco-
lo proprietario non può pagare i debiti contratti con i nuovi istituti
di credito dello Stato italiano, viene espropriato del fondo, oppure
costretto a una condizione di perenne indebitamento e dipendenza
dagli istituti di credito
30
. Si tratta di un meccanismo di separazione
28
Cfr. ivi, p. 232. A questo proposito, si rimanda a ivi, p. 288, n. 1, dove Sere-
ni, citando Lenin da
La questione agraria in Russia alla fine del secolo XIX
, ripercorre
il legame tra persistenza dei rapporti feudali e ingresso del capitale finanziario
nelle campagne sottoforma di credito fondiario.
29
Cfr. ivi, p. 248.
30
Esistono anche metodi più “sottili” di espropriazione: «Non è infatti solo
attraverso la vendita forzata della parcella del piccolo proprietario che si realizza,
in questo periodo, la sua espropriazione, e la centralizzazione della proprietà
terriera. Con la crescente diffusione delle moderne forme di credito, anche sen-
za alienare formalmente il suo fondo, il piccolo proprietario viene spesso, di
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