Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 270

Giuseppe D’Anna
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Ricoeur, Charles Taylor e Derek Parfit. Sia Ricoeur che Taylor,
infatti, sebbene da punti di vista differenti, criticano la concezione
riduzionistica che Parfit formula del concetto di identità nel suo
testo dal titolo
Ragioni e persone
.
Se secondo Ricoeur, Parfit rimarrebbe fermo alla visione dell’i-
dentità intesa come
medesimezza
(il testo di Ricoeur è
Il sé come un
altro
) tralasciando il carattere di unicità dell’individuo (l’
ipseità
), per
Taylor che discute la questione in
Radici dell’io,
Parfit difenderebbe
una versione della tesi secondo la quale «la vita umana non è un’u-
nità a priori o, se si preferisce, secondo la quale l’identità personale
non va definita nei termini dell’intera vita». Questa prospettiva,
secondo Taylor, poggerebbe sulla concezione dell’identità perso-
nale, derivata da Locke e perfezionata da Hume, cadendo però
nell’errore di considerare l’identità del Sé come un oggetto di co-
noscenza e dimenticando che il Sé non è un oggetto di conoscenza
come tutti gli altri
17
.
Inoltre, proprio in sede di discussione interculturale, richiaman-
dosi alla critiche che Hume muove al concetto di identità, l’antropo-
logo Francesco Remotti
18
sostituisce il concetto di somiglianza alla
pericolosa palude di identità-differenza, dal momento che, ideo-
logicamente, l’identità è affermata sempre dai vincitori.
Vediamo però ora come Hume sviluppa la questione dell’iden-
tità nel
Trattato della natura umana
. Secondo alcuni filosofi, sostiene
Hume, noi saremmo consapevoli in ogni istante di ciò che chia-
miamo il nostro Sé, ne avvertiremmo sia l’esistenza sia il perdurare
nell’esistenza. Saremmo dunque certi non solo del nostro Sé, ma
anche della sua identità e della sua semplicità. È a questo punto che
Hume fa entrare in gioco l’esperienza come strumento dirimente
nei confronti della questione identitaria. Prima di proseguire va
17
A. Pirni,
La costruzione dell’identità tra linguaggio, comunità e cultura
, in F. D’An-
drea - A. De Simone - A. Pirni (a cura di),
L’io ulteriore. Identità, alterità e dialettica
del riconoscimento
, Perugia, Morlacchi Editore, 2004, pp. 345-412, pp. 371-372.
18
F. Remotti,
Contro l’identità
, Roma-Bari, Laterza, 2007; Id.,
L’ossessione iden-
titaria
, Roma-Bari, Laterza, 2010. In quest’ultimo volume Remotti traccia un
excursus
storico-filosofico del concetto di identità, dedicando a Hume pagine
acute e interessanti.
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