Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 269

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David Hume contro la “boria” dell’identità
Lo scetticismo di Hume
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, dunque, diviene un metodo critico
capace di desostantivizzare operatori teorici che hanno la pretesa
di valere come assoluti ed immutabili; esso, vale a dire, mette capo
ad un sapere fondato sull’esperienza e regolato da tre principi ge-
nerali, non infallibili: la rassomiglianza, la contiguità e la causalità.
È tuttavia l’esperienza il fondamento ineludibile di ogni sapere, di
ogni morale e di ogni politica.
Con queste premesse, Hume affronta con sorprendente attualità
una delle borie più robuste dell’Occidente, quella relativa all’iden-
tità personale, mettendone a nudo la completa fluidità e smon-
tandone la pretesa essenzialistica e sostanzialistica. L’argomento
è di grande attualità e soprattutto risulta significativo all’interno di
un tessuto intersoggettivo multiculturale che si traduce, in ambito
interculturale, in un costante richiamo alla teorizzazione di iden-
tità ibride, meticce, dinamiche o complesse (si pensi a Glissant,
a Amselle, a Gruzinski) nel tentativo di uscire da una definizione
monologica ed assoluta del concetto di identità.
Rosario Diana, d’altro canto, in un saggio dal titolo
Identità pluri-
me per soggetti plurali. Strumenti per la relazione interculturale
, rintraccia
correttamente anche in Hume l’idea di un Io plurimo e non mono-
litico
16
, anche se dal punto di vista di chi scrive, il pensiero humea-
no assume una radicalità ancora maggiore, giungendo persino ad
annullare il concetto di “Io”.
Che poi Hume, in questa direzione, sia oggi di grande attualità,
è dimostrato, per esempio, dalla discussione sull’identità tra Paul
15
Sullo scetticismo humeano cfr. J. Moore,
The Ecletic Stoic, the Mitigated Skeptic
,
in E. Mazza and E. Ronchetti (Eds.),
New Essays on David Hume
, cit., pp. 133-
169. Il lavoro di Moore ricostruisce anche storicamente le radici dello scettici-
smo di Hume.
16
Cfr. R. Diana,
Identità plurime per soggetti plurali. Strumenti per la relazione inter-
culturale
, in S. Achella - R. Diana (a cura di),
Filosofia interculturale. Identità, riconosci-
mento, diritti umani
, Milano-Udine, Mimesis, 2011, pp. 83-93, p. 85. Diana torna
su Hume in Id.,
Identità individuale e relazione intersoggettiva. Saggi di filosofia intercultu-
rale
, Roma, Aracne, 2013, p. 29. Sul rapporto tra identità e filosofia interculturale
si veda anche: G. Cacciatore,
Identità ibride e memoria
, in «Iride», XXIII, 2010, 60,
pp. 365-376.
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