Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 261

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La melanconia del distacco
va filosofia come gli eroi del teatro francese»
38
. Ogni facile scelta
è solo una fuga, mentre l’autentica filosofia sa che la «tenebra è il
retaggio necessario, l’inafferrabile base della realtà» ad un tempo il
fondo, ma anche la spinta alla resistenza per l’uomo che anela alla
luce, portato dalla «coscienza della profonda notte dalla quale egli
è stato tratto all’esistenza»
39
. Il sapere, infatti, informato da pudici-
zia e verecondia, deve «cercare ciò che sta al di fuori e al di sopra di
tutte le antitesi»
40
, volgendosi alla «saggezza originaria» in direzio-
ne del modello «in cui tutte le cose sono insieme eppur separate,
unite e tuttavia libere ciascuna alla sua maniera»
41
.
Il pensiero non crea, ma interroga l’essere scompaginando la datità
e inquietando l’uomo, muovendosi in direzione di un senso che non è
mai a portata di mano, né un immediatamente utilizzabile. La filosofia
rimane improduttiva e trasversale in quanto l’oggetto della sua ricerca
è l’orizzonte di senso dell’esperienza umana sospesa tra essere e nulla.
Nella profondità residua lo stigma di un insondabile, da cui si genera
l’interrogazione che stende il suo sguardo melanconico sul presente.
Ogni sforzo e ogni conquista della filosofia sono riportati a quel limite
oltre il quale non può darsi che la libertà come interrogazione.
Heidegger in
Essere e tempo
, richiamando il
Sofista
di Platone dove
si pone la questione della familiarità con l’espressione essente, ri-
corda come la filosofia muova sempre dalla perplessità, giacché
ogni ontologia, per quanto disponga di un sistema di categorie ricco e
ben connesso, rimane, in fondo, cieca e falsante rispetto al suo intento
più proprio, se non ha in primo luogo sufficientemente chiarito il
senso dell’essere e se non ha concepito questa chiarificazione come il
suo compito fondamentale
42
.
38
F.W.J. Schelling,
Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana e gli oggetti che vi
sono connessi
, in Id.,
Scritti sulla filosofia, la religione, la libertà
,
a cura di L. Pareyson,
Milano, Mursia, 1974-1987, pp. 77-140, qui p. 80.
39
Ivi, p. 97.
40
Ivi, p. 136.
41
Ivi, p. 135.
42
M. Heidegger,
Essere e tempo
,
tr. it. di P. Chiodi, Milano, Longanesi, 1970,
§. 3, p. 30.
1...,251,252,253,254,255,256,257,258,259,260 262,263,264,265,266,267,268,269,270,271,...500
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