Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 225

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Mariella De Simone
La
philotimia
di Diodoro Siculo
e il paradigma della “vanagloria”
nella letteratura greca antica
L’orizzonte culturale entro il quale si sviluppa la riflessione vichia-
na sulle borie va ricercato – sostiene la più recente critica – nella
prospettiva di quegli autori cattolici che tra il XVII e il XIX secolo
provarono a difendere, contro le empie tesi ermetiche e preada-
mitiche, il carattere universale della storia biblica, e a riconfermare
il primato del popolo ebraico
1
. «La negazione di un passato di
migliaia di anni alle nazioni», e la contestuale «identificazione di
questo preteso passato con un’antichità immaginaria derivante dal-
la vanagloria dei popoli»
2
si configura come
topos
già a partire dal
’600, e si conferma quale motivo centrale della letteratura reazio-
naria dal ’700 ai primi dell’800. Nel dettato vichiano, la negazione
dell’esistenza di storie più antiche della “storia sacra” si appoggia
sull’accusa alla tendenza “boriosa” delle nazioni, le quali ritengono
di aver «prima di tutte l’altre ritruovati i comodi della vita uma-
na», e di «conservar le memorie delle loro cose fin dal principio
del mondo»
3
. Ne deriva l’affermazione del carattere favoloso dei
racconti di Egizi, Caldei, Sciti, Cinesi sul loro passato più remoto,
la cui condanna scaturisce soprattutto dal loro utilizzo a sostegno
delle tesi eversive e preadamitiche: l’esistenza di uomini anteriori
ad Adamo, sostenuta con forza da Lapeyrère, conduce a smen-
tire la datazione bassa che nella Bibbia segna l’inizio della storia
1
Su questa prospettiva il testo di riferimento è senz’altro P. Rossi,
Le stermi-
nate antichità e nuovi saggi vichiani
, Firenze, La Nuova Italia, 1999, soprattutto le
pp. 167-271; ma cfr. anche A. Battistini,
Note alla
Scienza Nuova
del 1744
, in G.
Vico,
Opere
, a cura di A. Battistini, Milano, Mondadori, 1990, (d’ora in poi
Sn44
),
vol. II, p. 1519; G. Cacciatore,
Le
borie
di Vico tra etica e filosofia della storia
, in
«Rivista di Filosofia», CII, 2011, 3, pp. 1-18, pp. 8-9.
2
P. Rossi,
Le sterminate antichità
, cit., pp. 221-222.
3
Sn44
, p. 495, capov. 125.
1...,215,216,217,218,219,220,221,222,223,224 226,227,228,229,230,231,232,233,234,235,...500
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