Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 182

Francesco Piro
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nizio ancora scritti per un buon cittadino di sentimenti cristiani,
si emanciperanno sempre più dalle loro basi di fede e diverranno
con il tempo una pura proclamazione ideologica dell’onnipotenza
delle tecniche di
management
nei confronti di qualsiasi problema
31
.
Nonostante tutto, è addirittura confortante pensare che questi ma-
nuali non abbiano del tutto fatto scomparire la normale letteratura
ascetico-religiosa sulle consolazioni della fede, che forse mantiene
di più le sue promesse.
Mentre il problema della libertà dell’arbitrio, pur perdendo mol-
to del significato che aveva assunto nel contesto della soteriologia
cristiana, resta un problema filosoficamente rilevante, il tema della
conduzione della vita tenderà dunque a banalizzarsi. Il che è sor-
prendente se si pensa all’importanza che il tema aveva nella filosofia
antica. Ma le ragioni della futura banalizzazione sono già evidenti
nell’ultimo sprazzo di vitalità filosofica del tema, l’età cartesiana. Di
fronte alla problematica estrema di come essere sovrani dei nostri
atti, divenne ben presto chiaro che noi lo potremmo essere sol-
tanto se fossimo in grado di rendere totalmente dipendenti da noi
(cioè se fossimo in grado di trasformare in
azioni
) quei meccanismi
reattivi del nostro corpo e della nostra mente che di solito chia-
miamo
passioni
. Ora, se la filosofia della natura post-cartesiana non
farà che mostrarci che i nostri processi reattivi sono dipendenti da
un’organizzazione molto articolata e non priva di intrinseche fina-
lità (e sono dunque, in un certo senso, “azioni”), essa dovrà anche
smentire che essi possano essere “agiti” oltre un certo limite come
fa, implicitamente, ogni volta che ne sottolinea la piena naturalità.
leibniziano del 1679, vengono proposte agli uomini di corte per rendere loro
possibile una scrupolosa dedizione al loro dovere verso Dio (G.W. Leibniz,
Dia-
loghi
, cit., pp. 284-299).
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Sull’ideologia del
management
della gestione della vita, cfr. le osservazioni di
M. Marzano,
Estensione del dominio della manipolazione. Dall’azienda alla vita privata
,
Milano, Mondadori, 2009. Sul problema più generale dei rapporti di sottile reci-
procità sussistenti tra dimensione religiosa ed economia, cfr. anche E. Stimilli,
Il
debito del vivente. Ascesi e capitalismo,
Macerata, Quodlibet, 2011.
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