Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 191

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Andrea Battistini
Il mito di Prometeo in età moderna:
dal peccato di
hybris
alla virtù della
curiositas
A un libro fortunato sui miti greco-romani, uscito nel 1940 e an-
cora oggi ristampato, il suo autore, Jean Seznec, assegnò un titolo
con cui volle dare rilievo alla loro «sopravvivenza». Questo lavoro,
che si ispirava ai metodi e alle ricerche del Warburg Institute, aveva
un suo fondamento storico, tanto più che il periodo che vi veniva
privilegiato era l’età rinascimentale, programmaticamente votata a
fare rivivere la cultura classica
1
. Tuttavia, l’accento posto sul per-
manere dei miti e dei loro significati ha indotto a fare credere, di
là dalle intenzioni dell’autore, che i contenuti delle «favole antiche»
mantenessero inalterati nel tempo i loro significati, finendo per
precludere i caratteri di novità sorti ogni volta che in situazioni
diverse quei racconti venivano interpretati in modo differente
2
. In
realtà i miti, per mescolare leggende teogoniche e antropologiche,
ricostruzioni eziologiche, vicende di fondazione o di successione,
possiedono un carattere così duttile da assumere una polisemia
indefinitamente plasmabile. Come ha scritto Francis Fergusson,
è un destino particolare del mito quello di generare intere stirpi di
elaborazioni e di versioni varianti. Esse sono così suggestive, mostrano
di dir tanto, e in un modo così misterioso, che la mente non può
accontentarsi di una sola versione, ma deve aggiungere, interpretare,
o semplificare
3
.
1
J. Seznec,
La survivance des dieux antiques: essai sur le role de la tradition mytholo-
gique dans l’humanisme et dans l’art de la Renaissance
, London, The Warburg Institute,
1940. L’opera è stata poi tradotta anche in italiano presso Bollati Boringhieri
nel 1980.
2
Mette in guardia su questa possibile deformazione interpretativa Paolo
Rossi,
I filosofi e le macchine (1400-1700)
(1962), Milano, Feltrinelli, 1971
2
, p. 176.
3
F. Fergusson,
Idea di un teatro
, a cura di R. Soderini, Parma, Guanda, 1957,
p. 24.
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