Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 53

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La «boria delle nazioni»
quello attivato in ciò che è stato chiamato «the dark side of the
Enlightenment»
1
. Un’attitudine indotta da peculiari atteggiamenti
“culturali” o “ideologico-politici”: come da un lato in primo luogo
l’“universalismo cristiano” di Vico (ma non confinato a Vico), o
modi di espressione di una disposizione critica di impronta illu-
ministica; dall’altro l’acuto senso da parte delle posizioni “rifor-
matrici” di dovere combattere per un futuro del Regno a partire
da condizioni “economico-sociali”, “politiche”, “educative”, di
minorità rispetto agli esempi più alti sulla scena europea di nazioni
progredite, ai quali andava appunto tributato un riconoscimento
della loro dimensione modellistica. Una tale indagine può infatti
proiettare più avanti, fino al presente, motivi di riflessione genera-
le attorno a posizioni e concezioni che sapevano generosamente
pensare alla promozione della propria “patria” nel più universale
quadro dell’assegnazione alla «filosofia» del compito di «giovar al
gener’umano», di venire «in soccorso dei governi»; motivi di rifles-
sione anche attorno alla genesi ed alle persistenze di quei caratteri
in ordine al formarsi del “carattere dell’italiano”, del “meridiona-
le”, etc., sulla scena del Mezzogiorno e poi dell’Italia unita.
Della ricerca avviata (e della quale alcuni risultati sono stati già
parzialmente pubblicati o consegnati alla stampa) in questa sede
presento due “capitoli” iniziali, largamente già stesi, relativi a Paolo
Mattia Doria e Giambattista Vico
2
. Quanto a quest’ultimo, l’inda-
1
Espressione che si legge in C. Kidd,
The Forging of Races. Race and Scripture in
the Protestant Atlantic World, 1600-2000
, Cambridge, Cambridge University Press,
2006, p. 81.
2
Quanto a Doria e Vico, una traccia assai più esile della trattazione del primo
compare in un mio contributo largamente centrato sul tema delle patrie nella
cultura meridionale settecentesca, dal titolo
Caratteri delle nazioni e identità patrie
nella cultura filosofica meridionale tra illuminismo e positivismo
, in corso di stampa negli
atti del Convegno tenuto a Roma nel 2011, nelle sedi dell’Accademia dei Lincei
e dell’Enciclopedia italiana, su “Mezzogiorno, Risorgimento e Unità d’Italia”.
Viceversa una trattazione ben più analitica della ricostruzione della vicenda del
pensiero vichiano in materia di teorie climatiche e caratteri delle nazioni si può
leggere in un altro mio saggio: E. Nuzzo,
I caratteri dei popoli nella nuova scienza delle
nazioni di Vico. Tra causalità sacra, causalità storica, causalità naturale
, in M. Vanzulli
(a cura di),
Razionalità e modernità in Vico
, Milano-Udine, Mimesis, 2012, pp. 129-
1...,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52 54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,...500
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