Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 378

Geri Cerchiai
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ti e ribelle a pregiudiziali»
15
, era tuttavia cosa destinata a risultare
viepiù impraticabile non solo per le caratteristiche «opinioni del
Croce» circa i principi della metodologia storico-filosofica, ma an-
che a causa del progressivo montare, nel corso del successivo de-
cennio, dell’ondata fascista e della correlativa aggressività politico-
culturale dei neotomisti di Agostino Gemelli. Ed è nell’ambito di
un simile contesto che uno degli aspetti il quale entrò almeno in
parte a condizionare la polemica anti-idealistica intorno al pensie-
ro di Vico fu, accanto allo sforzo di ricongiungerne le basi filoso-
fiche alla tradizione trascendentistica e realistica della scolastica,
il tentativo di rimarcarne la fondamentale “italianità” d’ispirazio-
ne. Per tutti basti ricordare le parole con cui l’infaticabile Gemelli,
in quello stesso 1926 che lo vide brigare con successo contro la
presenza buonaiutiana al VI Congresso nazionale di filosofia della
Società filosofica italiana a Milano
16
, chiuse l’intervento introdut-
tivo del volume dedicato a
G.B. Vico
dalla sua casa editrice Vita e
Pensiero
17
:
Così, dopo quanto ho esposto, posso riaffermare l’unità di vita e
di pensiero di G. B. Vico, proclamando l’una e l’altra ortodosse e
cattoliche e
rivendicando a noi e alla nostra religione un pensatore
poderoso,
vibrante e
genuinamente italiano
18
.
15
Be [E. Buonaiuti],
G.B. Vico interpretato da un idealista
, cit., p. 672.
16
Per una ricostruzione di questa vicenda rimando a E.I. Rambaldi,
Eventi della
Facoltà di Lettere di Milano negli anni del trapasso dall’Accademia all’Università
, ora in
Id.,
Voci dal Novecento. Personalità e correnti filosofiche del secolo scorso
, con due inediti
di M. Dal Pra e interventi di D. Antiseri, F. Restaino e F. Tessitore, Milano, Gue-
rini, 2008, pp. 11-48, cfr. in particolare le pp. 21-33. Si vedano anche: B. Riva,
La stampa e il Congresso del 1926
, in «Rivista di storia della filosofia», LI, 1996, pp.
357-381; A. Vigorelli,
Piero Martinetti. La metafisica civile di un filosofo dimenticato
,
Milano, Bruno Mondadori, 1998 (e nello specifico il paragrafo intitolato
Il con-
gresso di filosofia del 1926
, pp. 245-263). Per un inquadramento generale dell’episo-
dio resta indispensabile E. Garin,
Cronache di filosofia italiana, 1900-1943. Quindici
anni dopo (1945-1960)
, Bari, Laterza, 1966, 2 voll., vol. II, pp. 447-449.
17
A. Gemelli (a cura di),
G. B. Vico. Volume commemorativo nel secondo centenario
della pubblicazione della “Scienza nuova” (1725-1925)
, Milano, Vita e Pensiero, 1926.
18
A. Gemelli,
Unità di vita e pensiero in G.B. Vico
, ivi, pp. 7-19, p. 19, corsivi
miei. È evidente come il titolo dell’articolo intendesse esplicitamente «prendere
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