Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 33

Contro le borie “ritornanti”
33
de problema filosofico del rapporto tra fatti e idee, temporalità ed
eternità. La storia ideale eterna, se è da intendere come storia delle
idee, lo è non certo nel senso della riduzione della storia a idee me-
tafisiche, predefinite e preesistenti alla coscienza dell’uomo, ma in
quello di idee costruite dalla mente umana, la cui capacità creativa
muove lo stesso agire sociale e storico dell’uomo.
È sulla base di questo forte
background
teoretico che bisogna, a
mio parere, rileggere e ripensare quelle degnità della
Scienza nuo-
va
del 1744 nelle quali Vico parla di due «spezie di borie»: quella
delle nazioni e quella dei dotti. Si trattava, peraltro, di una ben
evidente conseguenza di una precisa premessa di ordine, a un tem-
po, epistemologica e valoriale (nel senso di una opzione di tipo
etico). Vico, infatti, aveva introdotto la serie delle degnità con la
ben nota affermazione secondo la quale l’uomo, proprio a causa
della indeterminatezza della sua mente, quando questa «si rovesci
nell’ignoranza», tende a fare di sé stesso la regola dell’universo
5
.
Insomma, come più avanti Vico osserva, citando una massima di
Tacito,
omne ignotum pro magnifico est
. Come molti studiosi di Vico
hanno giustamente sostenuto, la fonte delle riflessioni vichiane è
qui individuabile in Bacone e nella sua critica degli
idola tribus
e
degli
idola specus
. Anche Vico è alla ricerca delle ragioni che hanno
causato la maggior parte degli errori commessi dai dotti, come dal-
le nazioni, riguardo ai «principi dell’umanità». Ma la fonte principa-
le dell’errore è da individuare ancora una volta nel peculiare modo
d’essere della mente umana, «ch’ove gli uomini delle cose lontane
e non conosciute non possono fare alcuna idea, le stimano dalle
cose loro conosciute e presenti»
6
. Non solo ma proprio l’ignoranza
delle origini dell’umanità spinge le borie dei dotti e delle nazioni a
ritenerle rozze ed oscure.
Come ho detto innanzi, del discorso vichiano sulle borie a me
non interessa tanto né la discutibile ed errata scansione cronologi-
ca adottata da Vico, né i modi e i contenuti della sua ricostruzio-
5
Cfr. G. Vico,
Scienza nuova
1744 (d’ora in poi
Sn44
), in Id.,
Opere
, a cura di A.
Battistini, 2 voll., Milano, Mondadori, 1990, t. I, capov. 120, p. 494.
6
Sn44
, capov. 122, pp. 494-495.
1...,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32 34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,...500
Powered by FlippingBook