Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 23

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Borie e immaginazione
solo dalla potenza della natura stessa, dall’interno delle cose»
22
. La
Cronologia nasconde al suo interno un vero
covile
di
mostri
, che si
riferiscono appunto alla datazione, e sono difficoltà cronologiche,
come l’opinione che siano stati particolari uomini, e non altri, a
narrare la storia favolosa, per Vico vero e proprio mostro nascosto
dalla cronologia cassato nella versione del 1744.
Magnifica e significativa la descrizione della Boria che Vico offre
al lettore nella
Scienza nuova
del 1730: colui che legge
faccia conto, che quanto
immagina
, e si
ricorda
di tutte le
parti
, che compiono
il
subbjetto della Sapienza Profana
, sia
una di quelle capricciose dipinture
, le quali
sfacciate danno a vedere
informissimi mostri
, ma dal
giusto punto
della
loro
prospettiva
guardate di profilo danno a
vedere bellissime formate figure
. Ma
tal
giusto punto di prospettiva ci niegano
di ritrovare le
due boree
23
.
La Boria dunque è quel che interviene a guastare la prospettiva, e
che non irrompe con un elemento di giudizio nella coesistenza tra
figure bellissime e mostri informissimi, ma ci impedisce di metterci
nella corretta posizione rispetto all’oggetto guardato. Ci consente
una posizione sempre o troppo lontana, o troppo vicina. E questo
passo trova posto in una di quelle pagine che Vico ritoccò sempre
e che tanta fatica devono avergli provocato; si tratta appunto di
una di quelle pagine dove l’intervento di mano vichiana in tipogra-
fia si presenta in ogni esemplare, cioè la prima pagina dei Princìpi,
dove corregge
sconcezza
con
acconcezza
, individuando in questo pun-
to il luogo di massima compatibilità tra metodo filologico (boria
delle nazioni) e metodo filosofico (boria dei dotti), tra principio
filologico e principio filosofico, nell’accorato sforzo richiesto a un
lettore che occorre prenda atto che la «
fantasia
» è «un
covile
di
tanti
mostri
, e la lor
memoria
una
cimmeria grotta di tante tenebre
»
24
. In questa
stessa pagina, tra l’altro, nell’esemplare XIIIH59 la «boria delle na-
zioni» è corretta in «boria delle gentili nazioni» e non riproposta in
22
F. Bacone,
Novum organum
,
I, 41, a cura di E. De Mas, Bari, Laterza, 1968,
p. 11.
23
Sn30
, p. 121.
24
Ibidem.
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