Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 37

Contro le borie “ritornanti”
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fisica
12
. In una importante lettera del 1729 a Francesco Saverio
Estevan, Vico – riprendendo un concetto che era stato al centro
del
De Ratione
– esalta la virtù dell’ingegno, che è «l’unico padre di
tutte le invenzioni». L’esercizio della Topica (erroneamente trascu-
rato e persino disprezzato dai «loici» contemporanei), proprio per-
ché mette in moto un percepire che viene prima di ogni riflessione
concettuale, è in grado di allestire, per il giudizio stesso, una
critica
,
quanto più accertata, tanto più utile alla Scienza per le Sperienze in
Natura, e per gli nuovi ritrovati dell’Arti; Utile alla Prudenza per ben
fermare le congetture delle cose o fatte per giustamente giudicarle, o’
da farsi per utilmente condurle
13
.
La critica alla quale, dunque, qui Vico pensa non ha nulla in co-
mune né con quella «metafisica», che finisce per smarrirsi nello
scetticismo e per attutire la originaria tendenza della mente umana
al senso comune (e, cosa ancora più grave, ricaccia l’uomo dalla
comunanza civile alla solitudine egoistica delle proprie utilità), né
con quella «erudita», che «di nulla serve a far sappienti coloro, che la
coltivano»
14
. La nuova arte critica, come ben si può vedere, non ha
soltanto una valenza metodologica e gnoseologica. Al di là di questa
traspare con nettezza il fondamentale orientamento “pratico” della
filosofia vichiana. Se l’arte critica è in grado di giudicare come l’o-
perare dell’uomo debba conformarsi alle circostanze in cui si trova
collocato, allora essa è «critica sappientissima dell’arbitrio umano, il
qual’è per sua natura incertissimo e perciò sommamente necessaria
12
Sui tratti distintivi che separano la “critica” vichiana, basata sul giudizio irri-
flessivo del senso comune e sui contenuti della fantasia e del verosimile, da quella
razionalistica e riflessiva di Descartes, cfr. D.P. Verene,
Vico’s Science of Imagination
,
Ithaca and London, Cornell University Press, 1981 (tr. it.
Vico. La scienza della
fantasia
, Roma, Armando, 1984, pp. 154 sgg.). Sul tema specifico cfr. anche A.R.
Caponigri,
Filosofia e filologia: la «nuova arte della critica» di Giambattista Vico
, in «Bol-
lettino del Centro di studi vichiani», XII-XIII, 1982-1983, pp. 29-61.
13
G. Vico,
Epistole. Con aggiunte le epistole dei suoi corrispondenti
, a cura di M. San-
na, Napoli, Morano, 1992, pp. 143-144.
14
Ivi, p. 144.
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