Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 285

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La
hybris
dell’aspirazione alla longevità
Una promessa inaudita di immortalità terrena giudicata a portata
di mano dagli odierni profeti della tecno-scienza che prefigurano
un mondo nuovo, post-naturale e post-umano, emancipato dal li-
mite dell’organicità e della naturalità della condizione umana
4
.
Non è questa la sede per discutere se con i recenti successi della
biotecnologia la logica di dominio e di onnipotenza della scien-
za moderna abbia trovato la sua massima espressione. Può essere
però proficuo esaminare le obiezioni scientifiche e morali sollevate
da Buffon alle ricerche sul prolungamento della vita seguendo il
filo rosso che lega il testo del ’49 al saggio
Delle probabilità della du-
rata della vita
e alla corposa
Addition
sugli ultracentenari, contenuti
nel IV supplemento del 1777 alla
Storia naturale dell’uomo
5
.
Si tratta di scritti estremamente eterogenei dai quali però traspare,
a nostro avviso, una concezione generale della vita che mina alle fon-
damenta l’idea secondo cui vivere a lungo sia di per sé un bene. Un
presupposto che, anche quando non esplicitato, di fatto alimentava
le speranze di quanti, come scrive Buffon, accecati dall’amor proprio
inseguono le chimere dei visionari che promettono di perpetuare la
vita, ringiovanire o rendere immortali i corpi con rimedi altrettanto
illusori quanto la fontana dell’eterna giovinezza delle favole
6
.
L’obiettivo della polemica non erano solo i tanti ciarlatani in cir-
colazione nella Parigi del tempo, spacciatori di vita a buon mercato,
ma ricercatori e filosofi di vaglia la cui immaginazione scientifica
era particolarmente stimolata dallo studio dei fenomeni di anabiòsi
4
Cfr. A. Vaccaro,
L’ultimo esorcismo. Filosofie dell’immortalità terrena
, Bologna,
Edb, 2009; N. Bonifati - G.O. Longo,
Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita,
Milano, Springer, 2012; E. Boncinelli - G. Sciarretta,
Verso l’immortalità?
, Milano,
Cortina Editore, 2005; R. Marchesini,
Il tramonto dell’uomo. La prospettiva post-uma-
nista
, Bari, Dedalo, 2009.
5
Histoire naturelle, générale et particulière, servant de suite à l’Histoire naturelle de
l’Homme
, Supplèment t. IV, Paris, de l’Imprimerie Royale, 1777. Per un’attenta
analisi dell’applicazione di Buffon del calcolo delle probabilità alle scienze so-
ciali e morali vedi T. Martin,
Buffon et l’arithmétique politique
, in «Mathématiques et
sciences humaines», XXXVII, 1999, 148, pp. 5-30; Id.,
Certidude et probalité selon
Buffon
, in «L’enseignement philosophique», XLIX, 1991, 3, pp. 5-18; (consulta-
bili sul sito <http://
).
6
Cfr. G.L. Buffon,
De l’Homme
, cit., p. 570.
1...,275,276,277,278,279,280,281,282,283,284 286,287,288,289,290,291,292,293,294,295,...500
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