Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 284

Roberto Mazzola
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Gerald J. Gruman
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ha ricostruito, in una prospettiva multicul-
turale, la millenaria storia di questa utopia già presente nei miti
e leggende mesopotamiche, ebraiche e greche, centrale in sistemi
filosofico-religiosi come il taoismo cinese, oggetto nell’antichità
classica di speculazioni filosofiche e di osservazioni medico-bio-
logiche sull’invecchiamento e sulla lunghezza e brevità della vita
3
.
In particolare nella civiltà occidentale Gruman individua due
atteggiamenti di fondo, l’uno progressista, l’altro conservatore, a
seconda che si consideri possibile ed auspicabile il prolungamento
della vita o che all’opposto si denunci la
hybris
di un’aspirazione che
violerebbe l’ordine divino e/o l’ordine naturale.
In particolare, Gruman indica nel XVIII secolo un punto di svol-
ta; infatti, con l’affermarsi dell’idea di progresso i miti di stampo
primitivistico sulla estrema longevità di popoli vissuti in tempi e
luoghi remoti cedono il passo alla concreta ricerca degli strumenti
teorici e pratici per realizzare il
desideratum
di Bacone e Cartesio del
prolungamento indefinito della vita che, nelle sue formulazioni più
radicali, arriverà ad ipotizzare la futura sconfitta della morte.
Hague-Boston-London, M. Nijhoff, 1982. Sulla storia del calcolo delle proba-
bilità dalla metà del XVII secolo al XIX sec. vedi I. Hacking,
The Emergence of
Probabilithy
, Cambridge, Cambridge U.P., 1975 (tr. it. Milano, il Saggiatore, 1987);
Id.,
The Taming of Chance
, Cambridge, Cambridge U.P., 1990, (tr. it. Milano, il
Saggiatore, 1990); J.-J. Samueli - J.-C. Boudenot,
Histoire des probabilités: des origines
à 1900
, Paris, Ellipse, 2009. L. Daston,
Classical Probability in the Enlightenment
,
Priceton (N.J.), Princeton U.P., 1988, ha analizzato la commistione, nei teorici
della probabilità classica (1650-1840), di probabilità come frequenza (oggettiva)
e probabilità puramente soggettiva relativa ad enunciato, correlato a idee come
credenza, credibilità, fiducia, dati empirici; L. Cataldi Madonna,
La filosofia della
probabilità nel pensiero moderno. Dalla Logique di Port-Royal a Kant
, Roma, Cadmo
editore, 1988, ha sottolineato l’affermazione nel pensiero filosofico tra Sei e
Settecento di un «concetto debole» di probabilità logico-induttiva che, sebbene
non immediatamente riconducibile alla probabilità matematica, garantisse una
teoria razionale dell’opinione e la scientificità delle scienze empiriche.
2
Cfr. G.J. Gruman,
A History of Ideas About the Prolungation of Life. The Evo-
lution of Prolongevity Hypotheses to 1800
, New York, Springer, 2003 (I ed. 1966).
3
Cfr. C. Cristiani - L. Repici - P.B. Rossi (a cura di),
Vita longa. Vecchiaia e
durata della vita nella tradizione medica e aristotelica antica e medievale
, Firenze, Sismel-
Edizioni del Galluzzo, 2009.
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