Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 202

Andrea Battistini
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tica, con il mito di Atteone, il cacciatore punito per la sua
hybris
,
consistente nell’avere osato spiare le nudità di Diana che nel folto
della foresta si riteneva al riparo dagli sguardi di uno sfacciato e
irriguardoso
voyeur
35
.
Ricordato in molte opere bruniane, il significato allegorico di
Atteone è spiegato soprattutto nei dialoghi
De gli eroici furori
, dove il
suo mito corrisponde alla ricerca dell’intelletto umano «alla caccia
della divina sapienza, all’apprension della beltà divina»
36
. Si tratta di
un obiettivo quanto mai ambizioso, che lo sospinge fino «alla reg-
gion de cose incomprensibili», gettandosi in un’avventura specula-
tiva al termine della quale «da quel ch’era un uom volgare e com-
mune, dovien raro ed eroico, ha costumi e concetti rari, e fa straor-
dinaria vita». Questa sorta di apoteosi, con la quale Atteone «vive
vita de dèi, pascesi d’ambrosia et inebriasi di nettare»
37
, contrasta
con la storia del cacciatore punito da Diana e da lei trasformato in
cervo perché sia sbranato dai suoi cani che non lo riconoscono, ma
questa sua morte, nell’interpretazione di Bruno, si riferisce alla sua
parte sensuale, che lo scioglie «dalli nodi de perturbati sensi», ren-
dendolo «libero dal carnal carcere della materia; onde non più veg-
ga come per forami e per fenestre la sua Diana, ma avendo gittate
le muraglie a terra, è tutto occhio a l’aspetto de tutto l’orizonte».
In questo modo il cacciatore diventa preda, nella quale si annulla
«facendolo morto al volgo, alla moltitudine»
38
. Il suo territorio di
caccia, senza limiti, rivela il gusto dell’impresa straordinaria e del
rischio che Bruno avrebbe evocato entusiasticamente nel 1588,
tre anni dopo
Gli eroici furori
, nel
De progressu et lampade venatoria
,
dove il suo spirito avventuroso lo descrive «universale spacium,
recessus et atria multa complectens in quibus venari et inveniri
35
Sulla fortuna di questa figura in età moderna si veda J. Vanacker,
Non al
suo amante più Diana piacque. I miti venatori nella letteratura italiana
, Roma, Carocci,
2009.
36
G. Bruno,
De gli eroici furori
(1585), in Id.,
Opere italiane
, a cura di N. Ordine,
Torino, Utet, 2002, II, p. 576.
37
Ivi, p. 579.
38
Ivi, pp. 695-696.
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