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Della mente sovrana del mondo
penetra e in sé conchiude, come le contiene ella in niun modo? E
se non le contiene, come le sa e intende? Se le forme reali delle
cose fossono dalla natura mentale realmente distinte, e fuori del
mentale real’essere poste, non si può pensare come contenerle e
comprender le potrebbe.
La real distinzione interrompe ogni comunicazione; ed ogni
pene­trazione e inclusione e contenenza /169/ sovverte e disper-
de affatto. La real distinzione è essa scomunicazione, ed essa
impenetrabilità esclu­sione e, diciam così, incontinenza; e, per
contrario, l’identità è essa comunicazione, penetrazione, ed essa
contenenza e inclusione.
Le operazioni dell’intendimento non con altre nozioni che con
quelle del penetrare, includere, contenere e comprendere conce-
piamo; e le lingue più belle, e credo l’altre ancora, con quelle di-
nominazioni convegnono a significare. Si richiami lo Spinosa dal
sepolcro, o vegna de’ suoi alcuno, e ne riveli l’arcana maniera con
che la mente figuri, esprima e rappresenti le cose, senza che le con-
tenga; o come le contenga, senza che le penetri, e nel suo proprio
real essere le conchiuda; o come le penetri e in sé le conchiuda, e
non sia con quelle per real’identità strettamente avvinta.
Dobbiam qui in ogni modo arrecar quello che della natura
mentale dicemmo nel libro dell’immortalità. L’essenza mentale è
in vero un mirabil /170/ nodo di due contradittorj, che due ugual-
mente robuste dimostrazioni dall’una parte e dall’altra conferma-
no. L’un contradittorio è quello, pur ora dimostrato, che la mente
con tutte le reali forme intendevoli e scibili sia una medesima cosa.
L’altro è, che la mente da quelle forme debba essere realmente
distinta. Questi due contradittorj, che per forza di insolubili argo-
menti tra loro contrastano, diciam noi, che tem­perati, mitigati e
conciliati formano il vero ingegnoso maraviglioso ed enimmàtico
della natura mentale: con fare che la mente sia insieme e non sia,
colle forme reali che sa e intende una cosa medesima. E che non
sia, è manifesto per invitto argomento, che alla ragione dell’altro
contradittorio dall’altra parte corrisponde.
Il primo argomento dalla comunione, penetrazione e inclusione
del­l’intelligenza pruova la reale identità della mente colle cose; e
La natura men­
tale è un mira-
bil tempera­mento
di due mitigati
contra­dittor
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