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Tommaso Rossi
Per contrario l’onnimoda identità, ogni distinzione rimovendo
dall’essenza, ogni ristrizione ed ogni finizione con ella viene a ri-
muoverne insiememente. L’identità, connettendo, amplifica non
ristringe, comunica e conchiude, non esclude e stermina. L’identità
conduce l’essere all’infinizione e illimitazione, e l’onnimoda iden-
tità solleva l’essenza al /153/ più sublime grado dell’essere infi-
nito e illimitato; o più tosto è essa infinizione e illimitazione. Per
l’onnimoda identità tutte le parti si penetrano e includono infra di
loro, e tutte si adunano e conchiudono in una amplissima individua
unità, la quale è il tutto che, in cotal modo le parti, penetrandole e
includendole, allo ’ncontro, tutte in sé contene. E questo è il vero
infinito, che con assoluta infinità ogni essere in sé accoglie, e que-
sto è il vero
λο
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ν de’ greci, che i latini appellan solo ed universo.
Cotesta mirabil’essenza comunichevole, penetrevole, individua, ha
intrinseco principio e intrinseco fine, da sé procede e in sé ritorna
e si riposa; e, ad ogni estrinseco principio e fine da sé rimosso, è
illimitata e improdotta. Il principio e fine che estrinseci sono, ove
sono, escludono gl’intrinseci, e questi escludon quelli; e pertanto
l’essenza che gli ha intrinseci, estrinseci non può avergli a niun pat-
to; e perciò è improdotta per gli uni che ha, e illimitata per gli altri
che non ha. E l’essenza che gl’ /154/ ha estrinseci, e intrinseci non
gli può avere, è, per quelli che ha, limitata; e, per gli altri che non
ha, è ancora prodotta. Ma dove sono coteste maraviglie? Sono elle-
no pitture della fantasia peravventura? Queste ragioni dell’infinità,
senza che noi con disprezzo d’ingegni felici, ove realmente sieno,
additiamo; elle di per sé si dimostrano nel maraviglioso comuni-
chevole e penetrevol’ essere mentale; e più nella più maravigliosa
conversione della mente, con che intende ed agge e regge se me-
desima, che è essa potestà autorevole, ed esso primato e principato
dell’essere e dell’operare e, quel che fa a questo punto, è essa uni-
versalità e infinità.
E queste ragioni medesime sono nuovi argomenti della realità
della Mente sovrana del mondo, dal moto, dalla materia, dall’u-
niversale inge­gno del mondo, dal sostanziale ingegno dell’uomo,
dall’idea e dalle ragioni invariabili dell’essenza già dimostrata; e con
mirabil circolo di pruove, che è certissimo contrasegno d’infallibile
Nuovo argomen-
to della realità
della mente so-
vrana
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