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Tommaso Rossi
Essenza dicesi quella che in ciascuna cosa è prima e principale,
donde ogni altro essere alla cosa appartenente procede e dipende,
e dove necessariamente insiste, per poter essere a suo modo. Così
in tutte le spezie, quel che coll’osservazione o speculazione pos-
siam ritrovare che sia il primo e principal essere, donde ogni altro
che vi si scorga dirivi e dipenda, quello, con sicurezza, essenzial es-
sere ed essenza diciamo; e modale o accidentale dinominiamo tut-
to ciò che da quel primo proviene, o ancora da estraneo principio
che siavi in qualunque modo introdotto. Da ciò segue che l’essenza
in sé nel suo proprio essere e di per sé per lo suo proprio essere
sossiste; e che è principio e sostegno e subbietto dell’essere modale
o accidentale, conciossiaché il primato dell’essere manifestamente
richiegga che l’essenza non proceda, /158/ né dipenda da altro
principio, né in altro principio sossista; che è il medesimo, che nel
suo e pe ’l suo proprio essere aver sossistenza, ed esser ella prin-
cipio sostegno e subbietto di ogni essere modale ed accidentale.
Oltre a ciò, per questa cagion medesima, l’essenza s’intende do-
ver essere compiuta e perfetta, e in sé aver principio, mezzo e fine
dell’esser suo. Perciocché, se l’essenza non ha in sé intrinseco princi-
pio, ella non è prima e principale, ma è secondaria e dipendente; e se
in sé non ha intrinseco fine, ella non è sostegno e subbietto di tutto
l’essere che alla cosa si riferisce; ma in alieno subbietto, e con alieno
sostegno, sossiste; e sì non è sostanza, ma modo o accidente.
Non ci è più distinta, né più espressa immagine dell’essenza di
quello che è il sillogismo. L’essenza in vero è come un real sillo-
gismo, e ’l sillogismo è come una ideale o ragionevole essenza.
Siccome il sillogismo ha principio e mezzo e fine, e da sé procede e
in sé si conchiude: /159/ così l’essenza, con real processione e con
real conchiusione, fa il medesimo, senza niun’altro divario fuori di
quelle che il lavoro e ’l circolo del sillogismo è ideale ed espressi-
vo, e ’l lavoro e ’l circolo dell’essenza è reale ed archetipo, quello
nella ragione dell’uomo e questo nell’ingegno delle cose descritto
e formato. E quel che al proposito più si avvicina, siccome i sillo-
gismi sono certe particolari e minute scienze, che da più alti e più
ampi principj di sapere discendono, ed in iscienze più larghe e più
profonde si conchiudono; così vi sono delle particolari e minute
Che sia l’essenza
L’essenza dee
ella in sé avere
principio e fine
del suo essere
Il sillogismo
è una ideale
o ragionevole
essenza, e l’es-
senza è un real
sillogismo
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