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Tommaso Rossi
guiamo /181/ ad usare le nostre distinzioni.
In uno de’ precedenti
capi dicemmo, ed ora di nuovo diciamo, che altro è il fine e ’l prin-
cipio essenziale, che sono gl’intrinseci attributi costituenti l’essen-
za, ed altro il principio di origine e ’l fine a quello corrispondente.
E ancora che altra è la scienza minuta, parziale o particolare, ed
altra la scienza totale e universale: quella è del concetto essenziale,
con cui la costituzion sola delle cose si conosce; e questa seconda,
oltre all’essenza costituita, di più discopre le proprietà, i modi, le
origini, i processi, le cause e gli effetti, con tutte le circostanze
all’essere delle cose appartenenti.
L’idea e ’l concetto di un’essenza sol comprende gl’intrinseci at-
tributi costitutivi, che la buona definizione distingue e dichiara.
Il concetto e la definizione non si estendono a dispiegare tutta
l’essenza. Il principio e ’l fine essenziali sono il medesimo che la
potenza e l’atto, il genere e la differenza, delle quali voci risuonano
le scole. Da questo che una natura è di /182/ potenza ed atto, di
genere e differenza, di principio e fine costituita; e che per altra
cosa distinta non possa, ma per se medesima debba esser conce-
pita; e che abbia la sua propria essenza, il suo proprio concetto e
propria nozione e definizione; non segue che ancora da se mede-
sima debba e non possa da altro principio procedere e dipendere.
Per vedere se questo sovrano pregio convegna o no alla natura
della quale si tratta, fa di mestieri più oltra gire coll’investigazione
e osservare tutte le parti che forniscono l’intera scienza, e in parti-
colare se ella contenga ragioni che implichino universalità, infinità,
necessità, primato e independenza; ovvero abbia contrarie ragioni,
che contrarie condizioni arrechin seco.
Lo Spinosa si arresta nel solo concetto essenziale, e dal primato e
independenza essenziale della costituzione vuole inferire il prima-
to e l’indipendenza dell’origine. La materia è ella certamente una
natura o essenza, ed ha, qual può avere, il suo proprio concetto; ma
in niuna delle sue ragioni /183/ costitutive, né, oltra investigando
ed osservando, in niuna parte dell’intera scienza nulla si ritruova
che necessità, universalità, infinità, primato e indipendenza impli-
chi in niun modo. Anzi, per l’ampiezza di tutta la scienza discor-
rendo, si scerne finita, particolare, impotente ad operare ed impo-
Altro è il princi-
pio essenziale, ed
altro il principio
dell’origine
Altro è e contene
la scienza mi-
nuta, ed altro la
scienza intera
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