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Della mente sovrana del mondo
tradittorj e, mitigati e temperati, concordargli e conciliargli fra loro.
E ’l temperamento e ’l conciglio esser dee questo infallantemente:
che non tutte le parti dell’operare si concedano o nieghino all’una
o all’altra natura, ma una sola parte a ciascuna di loro si conceda ed
una sola si nieghi, e quella che all’una si concede, all’altra si nieghi.
E poiché l’operare, per lo solo atto di essa operazione, è impos-
sibile nella natura indistinta e individua, che è la natura mentale;
e, per la sola potestà ed autorità e principato, è impossibile nella
natura tutta estinta e divisibile, che è la natura materiale; segue di
necessità che nella natura materiale l’atto di essa operazione con
distinzione di parti e successione di tempi e luoghi; e nella /193/
natura mentale l’autorità e potestà e ’l principato dell’operare con
indistinzione di parti e costanza di tempi, cioè con sempiternità,
sia riposta; e così tutto l’operare, principio e fine, potenza ed atto, a
niuna delle due nature separatamente, ma al concorso maraviglio-
so di amendue giunte insieme si conceda.
E infine, giacché l’onnimoda distinzione e divisibilità, che non
mai finisce o in scempissime indivisibili unità va a finire, è l’onni-
moda e infinita capacità e abilità e pazienza e ossequio della mate-
ria; e l’onnimoda comunione e comprensione d’identità, che tutto
il numero dell’essere accoglie in una pienissima individua unità, è
l’infinito sapere, volere e potere della mente; è uopo confessare
che l’infinito potere mentale, col sommo materiale ossequio, sieno
due principj: il primo virtuoso, attuoso, copioso, onnipotente; il
secondo difettoso, vizioso, inope, ma ognipaziente, onde il moto,
la moderazione e la formazione della materia sia provenuto alla
costituzione dell’universo. /194/
Splendido esemplo di questo mirabil conciglio, posto dinanzi
agli occhi dell’uomo, è l’uomo medesimo, nel quale l’autorità, po-
testà e principato mentale, e l’abilità, capacità e pazienza ed osse-
quio materiale, sono i capi, onde i moti e’ modi e forme dell’uomo
dirivano e dipendono. Con questo insigne divario fra la mente e
materia dell’uomo e la mente e materia del mondo: che quelle si
giungono insieme a costituire un sol principio di essere e di ope-
rare; e nel mondo tutto il potere e tutto l’impero è della mente,
e tutto il patire e tutto l’ossequio è della materia; e la mente non
Si spiega quel
mirabil tempe­
ramento
Come la mente,
e la materia
convengono
alla grande opera
dell’universo
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