Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 330

Armando Mascolo
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«dolore enorme, profondo, diffuso», un marmoreo «blocco d’ama-
rezza» che solo una comune aspirazione di rinnovamento sarà in
grado di scolpire affinché ne scaturisca «la futura Spagna, magni-
fica per virtù, l’allegria spagnola». Quest’ultima, esorta in maniera
recisa Ortega, deve pertanto essere considerata alla stregua di «un
diritto politico, cioè, un diritto da conquistare», al punto che il po-
polo spagnolo dovrà identificare il proprio itinerario morale «in
quel motto che Beethoven appose su una delle sue sinfonie:
Verso
l’allegria partendo dal dolore»
39
.
Ortega intende dunque rivendicare il «valore emotivo dell’ama-
rezza», l’unico sentimento che sia capace di risvegliare le coscienze
instillando in ciascuna di esse uno stesso anelito di riscatto, di far
sentire la Spagna come un proprio, intimo, indissolubile problema,
di trasformarla, in definitiva, in un compito etico da assolvere at-
traverso una nobile impresa comune. Le accorate parole del filoso-
fo spagnolo al riguardo, infatti, non fanno altro che tradire, dietro
la spessa coltre di pessimismo che le avvolge, un’evidente quanto
sofferta tensione civile e morale:
Se avvertiamo – egli osserva – che la Spagna è un pozzo di errori e di
dolori, essa ci apparirà come qualcosa che non deve essere quale è, che
deve essere di un altro modo: la Spagna è, quindi, un problema. Ma per
questo ci sentiamo tanto stimolati a pensare come dovrebbe essere la
Spagna; eccoci, dunque, già in movimento: eccoci mobilitati a cercare
la futura Spagna, la soluzione del problema spagnolo. […] L’amarezza
ci restituisce la realtà della nostra terra trasformata in problema, in
compito, e, quasi inopinatamente, ci ritroviamo purificati, trasformati
in lavoratori, cioè in uomini capaci di un’attiva onestà
40
.
L’atteggiamento intellettuale di Ortega si riveste così di una pe-
culiare forma di pessimismo “metodico” e “strumentale” – non
già metafisico
41
– quale critica terapeutica volta a risanare la realtà
39
Ibidem
; tr. it. cit., pp. 366-367.
40
Ivi, p. 88; tr. it. cit., p. 367.
41
Ortega, in effetti, critica il pessimismo metafisico quale negazione stessa del
pensiero filosofico. Il X e il XIX secolo, ad esempio, sono stati caratterizzati, a
1...,320,321,322,323,324,325,326,327,328,329 331,332,333,334,335,336,337,338,339,340,...500
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