Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 329

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L’ «ossessione dello scheletro»
coscienza della desolante situazione spagnola che Ortega elabora e
introduce una singolare concezione del pessimismo, da lui definito
“metodico”, che non abbandonerà mai – a nostro avviso – la sua
particolare visione della storia di Spagna e che, anzi, diverrà, nella
fase matura, il suo principale strumento di analisi dei caratteri nuo-
vi dell’intera civiltà europea moderna.
Porsi volutamente quale cassa di risonanza della triste realtà spa-
gnola, denunciandone apertamente i mali, non è, secondo Ortega,
un atto di mero pessimismo ma una diagnosi veritiera che, sebbene
causi dolore, spinge nondimeno ad affrontare responsabilmente il
duro compito di rigenerazione al quale si è inderogabilmente chia-
mati dalla propria circostanza:
Credo […] che l’amarezza debba essere il punto di partenza che noi
spagnoli dobbiamo scegliere per qualsivoglia lavoro comune. […] Su
di noi pesano tre secoli di errore e di dolore; […] non chiamate tutto
ciò pessimismo: riconoscere la verità non è mai un atto pessimista.
Mancare di sensibilità per gli immensi dolori nostrani, non accorgersi
del terribile abbassamento di livello della Spagna, negare la spaventosa
realtà della nostra situazione, non potrà mai essere vero ottimismo:
sarà sempre una falsità
37
.
Il vero ottimista, sostiene dunque Ortega, è colui che conserva
e concentra in se stesso, quasi religiosamente, il proprio dolore, al
fine di impiegarlo
come concime per future fecondazioni, macerando in esso la sua
energia, le sue aspirazioni e la sua volontà.
Il dolore è una dura coltivazione;
l’allegria è soltanto il raccolto; nel dolore ci costruiamo, nel piacere ci dissipiamo
38
.
La Spagna, da questo punto di vista, rappresenta per Ortega un
37
J. Ortega y Gasset,
La pedagogía social como programa político
(1910), in Id.,
Obras completas
, cit., vol. II, p. 87; tr. it.
La pedagogia sociale come programma politico
, in
J. Ortega y Gasset,
Scritti politici
, a cura di L. Pellicani e A. Cavicchia Scalamonti,
Torino, Utet, 1979, p. 366.
38
Ibidem
(i corsivi sono miei).
1...,319,320,321,322,323,324,325,326,327,328 330,331,332,333,334,335,336,337,338,339,...500
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