Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 325

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L’ «ossessione dello scheletro»
bitrice dell’idealismo platonico, visto che le idee sono per Ganivet,
seguendo in questo la tradizione occidentale iniziata con Platone,
modelli o esemplari etici situati in un mondo trascendente e asso-
ciati, in qualche modo, alla mente divina
23
.
La seconda idea determinante per la costituzione dell’identità na-
zionale spagnola ha, al contrario, una connotazione materiale, e si
riferisce a quello che Ganivet chiama «spirito del territorio», derivato
dal fatto che la Spagna è una penisola. L’ambiente geografico risulta
essere un fattore determinante nella storia, esercitando un’influen-
za spirituale decisiva nella vita dei popoli: «la terra – scrive infatti
Ganivet – è l’unico elemento che per noi c’è di perenne»
24
.
Il concetto di «spirito del territorio» va quindi interpretato come
il risultato di un rapporto dialettico tra “natura” e “spirito”: come
la pianta dipende, nella sua forma e costituzione, dall’ambiente
materiale, dal clima, etc., del territorio che la configura, così l’uomo
riceve determinazioni psicologiche dal suo territorio, andandosi in
questo modo a formare quell’insieme di caratteristiche comuni che
determineranno un gruppo umano
25
.
Ciò che, in prima analisi, potrebbe far pensare ad una sempli-
ce forma di determinismo geografico di derivazione positivista,
si combina invece, nel caso di Ganivet, con un “idealismo nazio-
nalista” volto alla rinascita spirituale della patria. Egli, in sostanza,
prende le mosse dal positivismo per poi, successivamente, reagire
contro di esso
26
, e questa sua reazione prende il nome di “naziona-
lismo”, che da questo momento in poi diverrà per lui sinonimo di
“rigenerazione nazionale”.
La forma principale attraverso la quale si manifesta il naziona-
lismo ganivetiano è quella, dunque, di un’affermazione nazionale
23
Cfr. ivi, pp. 217-218.
24
Á. Ganivet,
Idearium español
, cit., p. 120; tr. it. cit., p. 47.
25
J. Herrero,
Ángel Ganivet: un iluminado,
cit., p. 246.
26
Sull’antipositivismo ganivetiano si veda l’interessante studio di A. Robles
Egea,
El neoidealismo y la rebelión de Ángel Ganivet contra el positivismo: sobre Alfred
Fouillée y la teoría de las ideas
, in Mª Carmen Díaz de Alda Heikkilä (a cura di),
Ángel Ganivet, en su centro,
«RILCE – Revista de Filología Hispánica», XIII, 1997,
2, pp. 201-221.
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