Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 317

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L’ «ossessione dello scheletro»
La generazione del ’98 si fece interprete, in definitiva, del ma-
lessere spagnolo accumulato durante tutto il secolo, andando così
ad inserirsi all’interno del più vasto orizzonte della “crisi metafi-
sica e nichilista” che abbracciò l’Europa sul finire del XIX secolo.
Sue caratteristiche furono, in generale, l’assillo per la priorità del
problema spagnolo, vissuto principalmente come disperata ricer-
ca del
ser de España
, uno spirito fortemente critico intriso di bru-
ciante passione per la classicità spagnola, una risoluta volontà di
riformare lo stesso linguaggio letterario e filosofico liberandolo
dai legami retorici e, infine, una particolare attenzione rivolta alle
cose europee intrecciata in una costante tensione con lo spirito
patriottico.
In particolare, però, l’elemento che determinò l’unità all’inter-
no del gruppo fu l’angosciosa preoccupazione per l’“anima” della
Spagna
8
. Ben presto, infatti, i diversi esponenti del movimento «ri-
nunciarono all’ideale di europeizzazione e alle riforme pratiche in
favore di un mito del
Volksgeist
nel quale la rigenerazione doveva
provenire da dentro, dall’“anima spagnola”, operando ad un livello
spirituale»
9
. Per gli uomini del ’98 europeizzarsi significava fare la
Spagna e scoprire la Spagna, scoperta che derivava dall’osserva-
zione del popolo, luogo nel quale avrebbe dovuto aver inizio il
riscatto della patria. Scrive infatti Unamuno nell’ultimo dei saggi
che compongono
En torno al casticismo
:
«Dobbiamo europeizzarci e
tuffarci nel popolo»
10
. Questa recisa volontà di apertura verso fuo-
ri, ai “venti europei”, questa europeizzazione
ante litteram
, dunque,
non presupponeva alcun tipo di dissoluzione dell’identità naziona-
le, ma intendeva, al contrario, recuperare l’autentica sostanza
della
nazionalità, che non era che il popolo stesso. Si assiste così, nel
8
Sul tema dell’“anima nazionale” nei pensatori del ’98, si veda il testo di C.
Morón Arroyo,
El “Alma de España”. Cien años de inseguridad
, Oviedo, Ediciones
Nobel, 1996.
9
D.L. Shaw,
La generación del ’98,
cit., p. 27.
10
M. de Unamuno,
Sobre el marasmo actual de España
(1895),
in Id.,
En torno al
casticismo
(1902), Madrid, Alianza Editorial, 2000, p. 148; tr. it.
Sul marasma attuale
della Spagna
, in M. de Unamuno,
Cultura e Nazione
, a cura di E. Lodi, Milano,
Edizioni Medusa, 2011, p. 132.
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