Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 238

Mariella De Simone
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na dei Greci non fa che confermare quella interpretazione forzata
della fonte diodorea già emersa a proposito del passo sulla disputa
“etnica” tra Greci e barbari: Diodoro stesso, con l’atteggiamento
critico dello storico giudizioso (seppur di parte), afferma l’impos-
sibilità, dei racconti sulle origini, di appurare l’autenticità storica.
In
Black Athena
gli studiosi hanno rilevato diversi e significati-
vi errori (non escluse alcune etimologie del tutto prive di fonda-
mento), e forse l’imprecisa esegesi del testo diodoreo non è il più
grave di essi
33
. Ma l’interpretazione forzata delle fonti è la spia di
una tendenza più ampia e ancora diffusa, quella di proiettare nella
cultura antica le istanze, ideologiche e socio-politiche, che appar-
tengono alla contemporaneità di chi la analizza. A ben guardare, e
con termini più efficaci, Vico aveva già stigmatizzato questa ten-
denza, associandola a quella «proprietà della mente umana ch’o-
ve gli uomini delle cose lontane e non conosciute non possono
fare niuna idea, le stimano delle cose loro conosciute e presenti»
(
Sn44
, pp. 494-495, capov. 122). Nella visione vichiana, tale pro-
prietà è alla radice dell’atteggiamento borioso delle nazioni e dei
dotti, ed è insieme il fondamento delle favolose narrazioni delle
nazioni, che trasformano le origini oscurissime e barbare in una
rappresentazione falsata e fantastica del loro più antico passato
34
.
Questa tendenza “boriosa” si ricollega al rischio, che con Bernal
è già concreto, è di ritornare a “credere alle favole”, e di sostituire
al mito delle origini nordiche e ariane, ideologicamente orientato
dallo sciovinismo di inizio secolo, il contro-mito di una Grecia
egiziana o mesopotamica, che non a caso è in perfetta coerenza
con le tendenze orientalizzanti dell’ultimo quarto di secolo
35
. Ad
33
Oltre a E. Hall,
When a myth
, cit., cfr. anche J.M. Hall,
Ethnic identity
, cit., p. 77.
34
Cfr.
Sn44
, p. 495, capov. 123, con P. Rossi,
Le sterminate antichità
, cit. p. 234
(vd. anche ivi, pp. 213-221), e, recentemente, R. Diana,
Andrea Sorrentino e la
«boria» universalistica di Vico
, in A. Sorrentino.
La cultura mediterranea nei
Principi
di Scienza Nuova, a cura di A. Scognamiglio, Roma, Edizioni di Storia e Lette-
ratura, 2011, pp. 77-78.
35
Lo mette opportunamente in evidenza E. Hall,
When a myth
, cit., pp. 134-
135. L’impulso più significativo allo sviluppo della prospettiva orientalizzante,
e contestualmente dell’indagine sulle problematiche ideologiche legate all’etno-
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