Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 246

Rossella Bonito Oliva
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il lontano al vicino, all’occhio dell’uomo. Proprio il limite prospet-
tico produce la linea dell’orizzonte tra lontano e vicino che orienta
la conoscenza al di là della rassegnazione e del dubbio. La perdita
è compensata con una sorta di riduzione all’umano, sia esso sog-
getto o storia delle genti, nelle cui immagini il mondo è surrogato
e insieme interiorizzato.
2.
Una breve digressione
È necessario specificare con Freud, per l’economia di questo di-
scorso, che la melanconia, quando non cade in una patologia im-
mobilizzante, è compensazione di una perdita attraverso l’identi-
ficazione di una parte di sé nell’oggetto venuto meno
7
: perduto il
mondo comune, il filosofo è nella sua impresa solitaria e direm-
mo quasi narcisistica chiamato a sostituirlo con uno spazio che si
sviluppa dall’interno, dalla perdita e dalla rielaborazione del lutto.
Il riposizionamento nel mondo senza più una cornice metafisica,
porta in primo piano l’uomo in quanto produttore di conoscenza
e di storia modificando tanto la relazione al mondo, quanto il rap-
porto e l’attenzione dell’uomo a sé. È ovviamente un’iperbole di
cui vorremmo rendere conto addentrandoci nella nostra riflessione
per mettere in luce le strategie attraverso le quali le compensazioni
di una mancanza danno corpo a nuove creazioni del pensiero e a
nuove figure dell’umano.
Vi è una sterminata letteratura in cui si è discusso di questa sor-
ta di impronta melanconica del moderno determinata da un’or-
ganizzazione sociale e culturale nel segno della secolarizzazione e
dell’individualismo. In entrambi i casi generatori di un distacco da
un universo simbolico e politico consolidato che ha come contrac-
colpo il senso di perdita e la concentrazione delle responsabilità su
soggetti ad un tempo orfani di mondo e impegnati in un processo
di differenziazione sociale sbilanciato sull’individualità
8
. Basti pen-
7
Cfr. S. Freud,
Lutto e malinconia
,
in Id.,
Opere
,
tr. it., Torino, Boringhieri, 1989.
8
Cfr. G. Simmel,
La differenziazione sociale
, tr. it. di B. Accarino, Roma-Bari,
Laterza, 1982.
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