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Della mente sovrana del mondo
medesimo attributo; non vi ponno essere altre sostanze distinte
somiglianti e perciò è infinita; è adunque una e infinita in ogni
genere assolutamente? L’infinità in ogni genere nella generale idea
de’ medesimi attributi si è potuta dallo Spinosa fingere, ma da
menti purgate e sincere scernere /273/ non vi si può a niun patto.
Or se così è, la sostanza in cotal modo una e infinita, né infinita è,
né una in ogni genere, ma è al suo proprio genere ristretta, è mol-
teplice e finita. È ella, dunque, da altre sostanze più ampie e più
generose di costituzione più magnifica e più perfetta, terminata e
prodotta eziandio: giacché produzzione e terminazione e infinità
e improduzzione sono cose fra loro con invariabil reciprocanza
insieme l’una nell’altre implicate. Limpidissima per certo è questa
verità, che nella material sostanza ognuno al primo sguardo può
osservare. La materia, come altrove abbiam notato, non ha attribu-
ti, non ha costituzione, non forma niuna; la materia è del tutto in-
forme, di ogni essere specioso o formoso affatto ignuda. L’identità
ideale della materia, sol nel tenue e informe essere estenso, l’unità
e infinità ideale e successiva reale infinità domanda. Ma nell’essere
specioso o formoso non è una, né infinita; in questo grado di cose
ella /274/ è molteplice e finita; e per tanto esser dee, ed è dal vero
uno e dal vero infinito terminata e prodotta.
Niuna di queste certissime conseguenze non da’ medesimi prin-
cipj dello Spinosa discende. Lo Spinosa, che sia l’uno, non ha ben
penetrato. L’uno vero e perfetto è il medesimo che ’l tutto; il vero
uno è universo. Quello che non è uno, ma parte, non è l’uno per-
fetto e vero. Il volgo degli scolastici malamente definisce l’uno es-
ser quello che è indiviso in sé, e da ogni altra cosa che non è, diviso.
Più tosto, l’uno è in sé e da sé, e da ogni altra cosa indiviso. Degli
antichi filosofi che pronunziarono il noto oracolo,
omnia esse unum
,
questo è il vero arcano sentimento non compreso dallo Spinosa.
L’uno e ’l tutto, in somma, sono una medesima cosa, e per poco
una ragione o nozione medesima. La materia, perché nel general
essere reale tutta distinta e divisibile, e perché nell’essere specioso
o formoso del tutto informe, non è una ma molta, non è tutto ma
parte, non è /275/ universale e infinita ma finita e particolare; e
perciò dal vero uno e dal vero tutto, e dal vero universale in ogni
Qual sia il
vero un
o
Lo Spinosa non
ha compreso il
vero sentimento
di que’ filosofi
che pronunzia-
rono “omnia esse
unum”
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