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Della mente sovrana del mondo
medesimi attributi, argomenta dall’idea. Per conchiudere vera reale
unità, dalla sostanza, o essenza, o natura in sé considerata, si dee
trarre l’argomento. Dagli attributi con real comunione e compe-
netrazione cospiranti alla costituzione, giustamente si conchiude
che la sostanza così costituita è realmente una; ma a sostanza real-
mente moltiplice, l’identità degl’attributi generalmente considera-
ta, non reale ma ideale, non vera ma immaginaria unità procaccia.
La vera universalità e infinità è la sola /250/ unica ragione dell’es-
sere unico e solo; questo insigne pregio nell’uno vero per vera iden-
tità di real’essere si ritruova; e tal’è l’uno vero reale e perfetto es-
sere comunichevole, penetrevole, indistinto, individuo della natura
mentale. La non vera universalità e infinità ideale nella distinzion
reale, che nell’idea si unifica, è da ricercare; e questa dispregevole
unità realmente moltiplice è dell’essere impenetrabile, scomuniche-
vole, tutto distinto e divisibile della natura materiale. Nella mente,
è vera la proposizione conchiudente dello spinoziano argomento,
per vera reale perfetta identità degli attributi manifesta nella real
comunione del sapere e volere mentale, e non per l’identità degli
attributi generalmente considerati. Nella materia, l’argomento non
vale a conchiudere vera reale unità, qual lo Spinosa vorrebbe; ma
solamente conchiude unità ideale, che la materia può avere, e allo
Spinosa non giova. La mente è il vero reale e perfetto uno per vera
reale perfetta /251/ identità di attributi, ed ella è assolutamente in
ogni genere infinita e universale, ed unica e sola; ed altra mente co’
medesimi attributi e medesimi pregi è oziosa, nulla ed impossibile.
La materia sol per l’idea una, sol nell’idea nel suo genere è univer-
sale ed infinita, e nel suo genere unica e sola; ed è impossibile che
vi sia altra, che con quella non sia una medesima forma, sostanza
o essenza e una medesima materia. Questo nodo, che gordiano ri-
putano gli spinozisti, ho io non con violenza riciso, ma pianamente
prosciolto; con tutto ciò, che egli, lo Spinosa, dalla forza della verità
costretto, non siasi potuto guardare; che non paja aver esso non più
che l’unità ideale intesa, vogliam pure avvertire gli studiosi.
Primamente la sostanza generalmente e’ prende a considerare, e
dalla identità degli attributi generale conchiude che non possano
esservi due sostanze del medesimo attributo, e che una sostanza
La natura men-
tale, è il vero uno
universale
Lo Spinosa di-
mostra l’identità,
e unità ideale,
non reale, avere
intesa
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