127
Della mente sovrana del mondo
dell’uomo, perché è innata esser dee imperfetta; nella confusione
non è difetto ma disordine. La confusione è una copia indiscreta.
L’idea di Dio nell’uomo non è in tutto distinta, non è luminosa,
ma ha tutta l’integrità e tutta la copia; per la costituzione /99/ non
è ben esplicata, ma dee poter esplicarsi per gli numeri e per gli
momenti della materia e del moto. Questa è dessa la vera remini-
scenza. La platonica reminiscenza fu a que’ tempi oscuri probabile
assai: perciocché non potendo capire que’ filosofi che due nature
diverse un principio ed una origine avere dovessono, pensarono
che la miglior parte da vita più degna e [da] più nobile stato, per
suo vizio, al miserevole stato dell’uomo stata fosse trasferita. Il sol
lume della fede ha potuto quegli antichi savj smentire. Contuttociò
la vera reminiscenza fu da quella falsa adombrata.
Imperocché, tutta la scienza e tutta la legge nella natura dell’a-
nimo in lumi e numi seminali, che poi nella materia e colla materia
si spiegano, dovendo essere, è in certo modo vero che la mente
dell’uomo niente di nuovo impari, ma, que’ semi delle sue viscere
esplicando, di quel che già sapea si ricordi. Tutta la scienza invero
è ne’ lumi, e tutta la legge è ne’ numi seminali. La scienza è una
esplicazione di ragioni /100/ che prima sono: è una più nobile ge-
nerazione. La scienza è una lucida generazione, e la generazione è
una scienza cieca. Ma il Loke vuol che l’idea divina esprima ancora
la proprietà di un supremo legislatore: né questa manca. L’idea
del proprio essere mentale certamente implica l’esser regolato e
ragionevole, e insieme il supremo legislatore e la suprema legge o
regola. Perciocché, che altro è la mente, se non è ragione, regola o
legge? E che è ella la dipendenza e suggezione di mente inferiore,
che ossequio e ubbidienza a mente superiore? L’essere mentale
superiore è il medesimo che esser legge e regola di mente inferio-
re, e l’essere inferiore mentale è lo stesso che essere ossequioso e
sottomesso a mente superiore.
È, adunque, cosa certa che l’idea del proprio essere finito e
particola­re della mente propria, come necessariamente ha seco
giunta l’idea di universale e infinito essere di mente suprema;
così ancora di necessità seco arreca l’idea di supremo legislatore
e reggitore, e di suprema regola e legge. /101/ Inoltre, la mente
Della remini-
scenza platonica
Tutta la scienza,
e tutta la legge,
è nella mente
dell’uomo
È nell’uomo
l’idea di suprema
legge, e di supre-
mo legislatore
1...,117,118,119,120,121,122,123,124,125,126 128,129,130,131,132,133,134,135,136,137,...230