Roberto Evangelista
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lo rappresentato dalla costituzione materiale del mondo. L’uomo
diventa un essere, un chiasmo, in cui si riuniscono i principi del
mondo, non tanto per riaffermare la sua indipendenza in quanto
microcosmo
, ma per affermare la sua autonomia in quanto soggetto
conoscente, creatore di forme che avvicinano la scienza all’ope-
ratività, o meglio – ricalcando un percorso che era stato anche
di Vico nel
De antiquissima
– il vero al fatto. Rossi descrive una
potenza che mette insieme essenza e operatività e definisce, spi-
nozianamente, la virtù. Ma questa potenza non si esprime nello
spazio della lotta tra uomo e natura, né si definisce come la ne-
cessità naturale che l’uomo deve imparare a gestire, bensì diventa
l’essenza umana, la sua forma, l’unità, che gli permette di cono-
scere e di agire in una continua comunicazione con Dio. L’animo
dell’uomo e la sua costituzione diventano allora l’incrocio in cui
confluiscono la creazione di Dio, la scienza, la mente e la natura
della materia. L’uomo di Tommaso Rossi è un uomo che non sta
fermo al centro dell’universo, ma afferma la propria libertà nel
tentativo di ripercorrere e di ricostruire le forme essenziali delle
cose. Il pensiero dell’uomo è – prendendo in prestito l’espressio-
ne di Esposito – un
Pensiero vivente
perché in lui trova vita il prin-
cipio divino di ordine del creato, e allo stesso modo il pensiero
dell’uomo è l’unica garanzia della libertà del nostro operare. Senza
di questo avremmo una predeterminazione cieca o una casuali-
tà imprevedibile. Avremmo cioè, nella prospettiva di Rossi, un
mondo senza Dio che con gli strumenti di questa filosofia risulta
essere un assurdo impensabile.
2.
Ontologia della scienza
La visione della scienza di Tommaso Rossi è esplicativa di quale sia
il campo sul quale si muove il filosofo sannita. L’affermazione di
un particolare concetto di necessità è, infatti, la posta in gioco che
porta Rossi a dare alla scienza un valore diverso da quello della mi-
surazione quantitativa delle qualità degli oggetti particolari. In una
concezione della scienza che è riduttivo definire “qualitativa” sta il
senso dell’opposizione di Rossi alla particolare attenzione alla mate-
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