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Giosuè Sangiovanni
s’incontrano prima di giungere in Firenze sono seducentissime:
colline ben coltivate, variate, case di campagna semplici, piacevoli,
comodissime, circondate di cipressi. Qui incontrasi per la prima
volta l’albero dell’olivo piantato in piena terra: ve ne sono molti
piedi, ma piccioli.
Poco lontano da Firenze vedesi Firenzuola, ovvero l’antica
Firenze, ove si osserva una torre. In queste contrade le case di
campagna sono magnifiche per ciò che riguarda l’architettura e per
li loro d’intorni.
Si è sofferto quest’oggi come ne’ due giorni precedenti nel pas-
saggio delle montagne.
Sono giunto alle 11 antimeridiane in Firenze. Il buon vetturino
Fedele mi ha condotto nell’albergo del Signor Pollastri, non molto
discosto dalla sua abitazione.
Questa sera sono andato al Teatro della Pergola
300
.
30.
Sono rimasto in Firenze per percorrerla ed osservare sommaria-
mente tutte le sue rarità e bellezze. Queste sono:
1° Il Gabinetto di storia naturale
301
, il quale si compone:
a) Di un gabinetto di preparazioni anatomiche in cera. Esso con-
tiene l’anatomia di ogni parte del corpo umano in particolare, e di
tutte riunite insieme; per esempio, l’osteologia mostra ogni osso in
particolare, e quindi tutte le ossa dell’uomo in un sol pezzo: l’istes-
so per la neurologia, miologia, splancnologia
302
, adenologia
303
, ecc.
b) Una lunga serie di preparazioni che hanno per oggetto diversi
stati della gravidanza e del parto naturali o morbosi, con le opera-
zioni necessarie.
300
Eretto originariamente nel 1656.
301
Ora Museo zoologico della Specola, in Palazzo Torrigia. All’epoca di San-
giovanni era attivo il ceroplasta Clemente Susini, che vi lavorò dal 1775 al 1814.
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Studio dei visceri.
303
Studio dei sistemi ghiandolari.
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