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Diari
prender congedo da tutt’i miei amici, e mi sono disposto alla par-
tenza pel giorno seguente.
7.
Alle 4 del mattino sono partito da Bourg en Bresse. Tutto il suolo
che s’incontra da una certa distanza da Bourg infino a Pont-d’Ain,
ed anche al di là, è formato di ciottoli arrotondati; chiaro indizio
dell’esistenza di un gran fiume in questi luoghi ne’ tempi antichi.
Pont d’Ain non è molto lontano dal fiume dell’Ain, che dà il
nome al Dipartimento. Incontrasi dopo Neuville, posto sull’Ain. Il
ponte è bellissimo. Al di là si principia ad entrare nelle montagne
dipendenti dalle Alpi, e ad esser colpito dalla varietà e dai colpi
d’occhio ch’esse presentano.
Si passa in seguito per Lima e Sergon. Qui vi è una lunga salita
scavata nella rocca. Il punto di veduta è delizioso, e forse è uno dei
più belli che presentano le basse Alpi.
Si è pernottato a Nantua, paese posto sul lago, che è molto gran-
de. Ha fatto tempo freddo, ed ha nevigato.
8.
Partito alle 4 del mattino da Nantua: tempo freddissimo. Passato
a lato dell’altro lago al di sopra di Nantua, chiamato Lago di Silen.
Si passa a traverso di montagne molto erte, le quali incantano l’oc-
chio del viaggiatore con la loro orribile bellezza.
Si passa per li villaggi S
t
. Germain, Coppes e Bellegarde, ove
il Rodano si perde sul suo letto, nel modo che ho altre volte de-
scritto, per lo spazio di circa cento passi. Dopo un altro picciolo
villaggio, si passa il Forte l’Ecluse
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, e poi si giunge a Collonge. Si
perviene quindi a S
t
. Gènes, picciolo villaggio due leghe distante da
Ginevra, ove si è pernottato.
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Partito alle 4 del mattino da S
t
. Gènes. Giunto a Ginevra alle 6½
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Completato da Sébastien Le Prestre de Vauban sotto il regno di Luigi XIV.
Distrutto dagli austriaci nel 1815, fu poi ricostruito.
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