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Giosuè Sangiovanni
dere verso l’Italia, ho battuto la strada nuova
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, che è sulla dritta
della vecchia. Essa è lunga più della vecchia, egli è vero, ma è bella,
scoverta e tutta tracciata nelle rocce.
In alcuni luoghi di questa montagna si trova del carbonato cal-
care bianco come il marmo. Giunto sulla montagna che domina
Susa, ho scoverto la ridente valle del Novalese, indizio di un paese
più felice, dell’Italia.
Giunto al di sopra di Susa, uscendo dalle gole delle Alpi, vedesi
di rimpetto e molto vicino distesa a terra la grande ed insuperabile
fortezza della Brunetta
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che fu altra volta la più valorosa custodia
del suolo italiano; la quale a colpo di mine fu demolita ed abbattuta
dai Francesi durante la rivoluzione, onde serbarsi in ogni tempo
libero il passo della nostra patria. Io sono andato a vederla passo
passo, e non ho potuto trattere [
sic
] le lagrime alla vista di tanta ro-
vina, che ha richiamato alla mia mente dei ricordi ben dolorosi sul-
la sorte e sulla forza delle nazioni. Che vasta e colossale intrapresa!
Che felice esecuzione! Essa era costruita tutta d’immensi massi di
pietra schistosa, maestrevolmente tagliati e congiunti.
Seguendo questa strada, veggonsi i paesi di S
t
. Jouart e la
Novalese, i quali sono nel fondo della valle, o, fuori della strada.
Si è pernottato a Susa.
15.
Sono partito alle 5 del mattino da Susa. Sono passato per S.
Antonio, S. Ambrosio, Bigliano, Rivoli, paese di ladri
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, ecc. I luo-
ghi vicini sono belli e ricchi: vi sono belle case di campagna, pianu-
re estesissime ed irrigate da ruscelli abbondanti.
Sono giunto alle 4 dopo mezzogiorno a Turino. È inutile di de-
scrivere questa città: essa è troppo famosa per la regolarità ed ele-
ganza dei suoi edificii. Sono stato al teatro della Sutera
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, e sono
stato soddisfattissimo degli attori e dei cantori.
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La nuova strada fu fatta costruire da Napoleone nel periodo 1803-1810.
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Difendeva il passo di Susa. Occupata dai Russi nel 1799, fu ripresa dai
Francesi l’anno successivo.
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Ci sfugge il motivo di tale appellativo poco lusinghiero.
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Di costruzione settecentesca, andato distrutto nel 1941.
1...,252,253,254,255,256,257,258,259,260,261 263,264,265,266,267,268,269,270,271,272,...338