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Diari
Città. L’immensa fabbrica del Coliseo sorprende, umilia ed avvili-
sce ogni uomo della nostra età che vi si reca ad osservarla. Quando
si è sulla cima de’ suoi muri, non più si distingue il proprio amico
che passeggia sulla sua arena! Ciò basti per darne in poche parole
l’idea. I materiali che componevano un picciolo angolo di questo
immenso edificio, diroccato dai barbari nostri contemporanei, han
bastato per edificare il Palazzo Farnese, parte del colossale tempio
di S. Pietro, e molti altri palaggi di nipoti e pronipoti di papi.
10.
Ho veduto la Piazza Navona, il Palazzo Farnese, il Panteon, la
Colonna Trajana, quella di Antonino, sulle quali sono salito, diversi
tempii, ecc.
Questa sera sono andato al Teatro.
11.
Sono andato a vedere i tempii del Sole e della Luna, il Palazzo
ed i bagni di Nerone, la Villa Borghese, e diverse altre rarità. Ho
scorso gran tratto intorno la Città.
12.
Alle 8 del mattino sono partito da Roma. Sono giunto ed ho
pernottato a Velletri.
13.
Partito da Velletri. Giunto e pernottato a Mola di Gaeta
311
.
15.
Partito di buon’ora da Mola di Gaeta. Passato per diversi paeset-
ti, quindi per Capua ed Aversa. Arrivato alla barriera della Strada
nuova di Capo di China, non vi ho ritrovato mio fratello Vincenzo,
il quale da Roma era stato da me avvertito del giorno e a un di-
presso dell’ora in cui io sarei colà giunto. Ho saputo dagli agenti
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Uno dei centri che costituiranno l’odierna Formia e che si sarebbero uniti
nel 1819 nel comune di Mola e Castellone.
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