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Giosuè Sangiovanni
21.
Per pigione nell’Hôtel de Lyon L. 8.00.
31.
Spese cibarie L. 24.00.
Spese estraordinarie L. 3.00.
Giugno
10.
Sono andato a Malmaison con Agresti e due altri compagni fran-
cesi. Abbiamo incontrato il 1° Console Buonaparte sulla strada che
da Malmaison conduce a Marly, e vi abbiamo parlato. Dirigendosi a
me, mi ha domandato cosa io desiderava. Gli ho risposto che nulla
mi occorreva, e che mi era colà portato in unione degli altri miei
compagni. Mi ha conosciuto egli allora che io non era Francese, e
mi ha chiesto di qual paese d’Italia io fossi. Del Regno di Napoli,
gli ho allora risposto. Ha soggiunto, interrogandomi, perché mi
trovava in Parigi, e cosa vi facessi. Gli ho risposto che era emigrato,
e che vi studiava le scienze naturali. Mi ha in seguito domandato
cosa faceva il mio Re: gli ho risposto che godeva perfetta salute.
Mi ha detto infine che in Napoli vi erano delle belle arance, ed
avendogli io risposto che in Sicilia ve ne erano delle migliori, egli
come irritato dalla mia saccente soggiunta, mi ha risposto «
sì, ed in
Malta sono anche migliori
»
.
Ha dato allora un colpo di sproni al suo
cavallo, ed è velocemente partito insieme con i quattro Marescialli
che lo accompagnavano.
In questa occasione mi sono persuaso che quest’uomo ha qual-
che cosa più dell’ordinario degli uomini. Quantunque il suo fisico
non sia molto vantaggioso, pure il suo aspetto, il suo contegno ed
un certo che di estraordinario che scorgesi nel suo volto, ne’ suoi
occhi e nel suo dire, ne impone e sorprende.
20.
Pagato a M
r
. Le Cosq pel pigione di questo mese L. 8.00.
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