Le «borie» vichiane come paradigma euristico. Hybris dei popoli e dei saperi fra moderno e contemporaneo a cura di Rosario Diana - page 496

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raneo. Traduttrice di María Zambrano (
Note di un metodo
, Filema,
2002) e di Jeanne Hersch (
Essere e forma
, Bruno Mondadori, 2006),
tra le sue monografie si segnalano:
La libertà in formazione. Studio su
Jeanne Hersch e María Zambrano
(Mimesis, 2008);
άνευ µητρός/senza
madre
.
L’anima perduta dell’Europa. María Zambrano e Simone Weil
(La
Scuola di Pitagora, 2014). Ha curato i seguenti volumi collettanei:
Pensiero e giustizia in Simone Weil
(Aracne, 2009);
Esercizi di composi-
zione per Angela Putino. Filosofia, differenza sessuale e politica
(Liguori,
2010);
Femminismo e neoliberalismo. Libertà femminile verso imprenditoria
di sé e precarietà
(Natan, 2014).
M
arco
V
anzulli
è ricercatore di Storia della filosofia all’Univer-
sità degli studi di Milano-Bicocca. Si è occupato in saggi e in vo-
lumi dell’opera di Giambattista Vico. Sue pubblicazioni su questo
tema:
La scienza delle nazioni e lo spirito dell’idealismo. Su Vico, Croce,
Hegel
(Guerini e Associati, 2003);
La scienza di Vico. Il sistema del
mondo civile
(Mimesis, 2006). Ha, inoltre, lavorato sul pensiero di
Machiavelli, Hegel, Feuerbach, Marx ed Engels (di cui ha curato
il volume 22 delle
Opere complete
, La Città del Sole-Editori Riuniti,
2008), sul neoidealismo italiano e sulla tradizione marxista (
Il mar-
xismo e l’idealismo. Studi su Labriola, Croce, Gentile, Gramsci
, Aracne,
2013).
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