ISSN 1824-9817
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VIII, 2011, 1/2

 
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Il fascicolo di quest’anno si apre, nella sezione “Testi”, con l’anastatica del Trattato teorico e pratico del magnetismo animale (Rimini, 1785) del medico savoiardo François-Amedée Doppet, uno dei primi scritti italiani sulle teorie e sulle pratiche mediche di Franz-Anton Mesmer.
Evidente è il richiamo con due dei lavori che compongono la sezione “Saggi”, e più direttamente con la ricostruzione dei rapporti fra Mozart e Mesmer che guida Alessandro Stile nella sua lettura originale di Così fan tutte. D’altro canto, il gioco mozartiano di corrispondenze segrete in cui Stile individua il riflesso più profondo del giovanile incontro con Mesmer rimanda al tema generale della serie di interventi che compongono il secondo testo. A partire dal recente volume degli Annali della Storia d’Italia dedicato all’Esoterismo e curato da Gian Mario Cazzaniga, Silvia Caianiello, Maurizio Cambi, Maria Conforti, Luisa Simonutti, Francesca Sofia, Carolina Castellano e lo stesso Cazzaniga affrontano, da prospettive diverse, la questione complessa e controversa della presenza di filoni esoterici nella storia e nella cultura italiana. Completa la sezione saggi un contributo di Silvia Caianiello sulla ricezione di Vico nello storicismo tedesco tra XIX e XX secolo, che ne ricostruisce la vicenda e ne problematizza motivi di continuità e di discontinuità teorica.
Anche in questo numero, come nei precedenti, la sezione “Strumenti” si apre con una ricognizione di argomento vichiano, che questa volta ha come oggetto la figura del “padre Perotus” menzionato nel De ratione quale improvvido teorico della navigazione, la cui identità è finora sfuggita agli studiosi e che Leonardo Pica Ciamarra propone di identificare nel gesuita francese Paul Hoste. Segue un contributo di Rosario Diana, che a partire dall’esperienza di un seminario didattico su Finale di Partita tenutosi presso la sede dell’ISPF propone una lettura ontologica dell’opera di Samuel Beckett. Infine – nell’accezione più concreta del titolo della sezione – Ruggero Cerino presenta e mette a disposizione nuovi strumenti informatici di sua concezione per l’estrazione automatica e semi-automatica di accurati indici dei nomi da testi digitali.

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This year’s publication opens, in the “Texts” section, with the digital reproduction of the Trattato teorico e practico del magnetismo animale (Rimini, 1785 – “Theoretical and practical treatise on animal magnetism”) by the Savoyard physician François-Amedée Doppet, one of the first Italian writings on the medical theories and practices of Franz-Anton Mesmer.
There is a clear link between this text and two of the articles included in the “Essays” section, particularly the reconstruction of the relations between Mozart and Mesmer conducted by Alessandro Stile in his original interpretation of Così fan tutte. The way Mozart plays with secret correspondences, in which Stile sees the deepest reflection of the musician’s early encounter with Mesmer, connects up with the general theme of the series of interventions that comprise the second text.  In fact, starting off from the recent volume of the Annali della Storia d’Italia (Annals of the History of Italy)  edited by Gian Mario Cazzaniga and dedicated to esotericism, Silvia Caianello, Maurizio Cambi, Maria Conforti, Luisa Simonutti, Francesca Sofia, Carolina Castellano and  Cazzaniga himselfaddress, from different viewpoints, the complex and controversial question of the presence of esoteric traditions in Italian history and culture. The Essays section ends with a contribution by Silvia Caianiello on the reception that Vico received in German historiography between the 19th and the 20th century, that reconstructs this development and highlights its aspects of theoretical continuity and discontinuity.
In this issue, as in past, the “Instruments” section opens with the exploration of a theme related to Vico. This time the focus is on the figure of “Father Perotus” cited in De ratione  as an improvident theoretician of navigation, whose identity had up until now eluded scholars. Leonardo Pica Ciamarra now advances the proposal that this figure may refer to the French Jesuit Paul Hoste. The section continues with a contribution by Rosario Diana, who proposes an ontological reading of the work of Samuel Beckett taking off from the experience of a didactic seminar on Fin de Partie held at the headquarters of the ISPF. Finally – in keeping with the most concrete meaning of the title of the section – Ruggero Cerino presents new  computerized tools that he has developed to enable automatic and semi-automatic extraction of accurate indexes of names from digital texts.

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