Francesco Luzzini
Università Ca’ Foscari Venezia, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
francesco.luzzini@unive.it

 

Chimico, giammai meccanico. L’opera di Martino Poli tra medicina, filosofia naturale e pratica alchemica
 

Citation standard
LUZZINI, Francesco. Chimico, giammai meccanico. L’opera di Martino Poli tra medicina, filosofia naturale e pratica alchemica. Laboratorio dell’ISPF. 2023, vol. XX [9]. DOI: 10.12862/Lab23LZF.

 

Online First: 06.11.2023
Full Issue Online: 29.12.2023

Abstract
[Chymist, never mechanic. The work of Martino Poli between medicine, natural philosophy and alchemical practice]. This paper focuses on Martino Poli (1662-1714), a chymist and apothecary from Lucca who in his treatise of 1706 Il trionfo degli acidi (“The Triumph of Acids”) launched a sharp attack against the mechanist-corpuscularian theories adopted by many Italian physicians and natural philosophers of the time. As both a proud empiricist and a supporter of Spagyric medicine, the author criticized the corpuscular model (and the many moderns who upheld it) for not standing the test of practice. Poli’s case study offers an opportunity to shed more light on two important aspects of early modern science: the persistence of Neoplatonic and Hermetic knowledge well into the XVIII century, and the actual role played by these traditions in the evolution of the medical and natural philosophical debate.

Keywords
Martino Poli; Chymistry; Empiricism; Anti-corpuscularianism; Medicine.

Sommario
Questo articolo esamina l’opera e il pensiero di Martino Poli (1662-1714), un alchimista e speziale lucchese che nel suo trattato Il trionfo degli acidi (1706) mosse un violento attacco contro le teorie corpucolariste a quel tempo sostenute dal fronte più avanzato delle scienze medico-naturalistiche in Italia. Sia come esperto chimico, sia come seguace della dottrina spagirica, l’autore criticò il modello corpuscolarista (e i moderni che lo propugnavano) soprattutto perché lo riteneva smentito dall’esperienza di laboratorio. La vicenda di Poli può esserci utile per approfondire due aspetti della scienza sei-settecentesca ancora ampiamente dibattuti: il persistere di elementi ben definiti del sapere ermetico e neoplatonico ancora in pieno Settecento, e il ruolo effettivo che queste tradizioni giocarono nello sviluppo del dibattito medico-naturalistico del­l’epoca.

Parole chiave
Martino Poli; Alchimia; Empirismo; Anticorpuscolarismo; Medicina.

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