Paolo Fabiani, Università di Firenze
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Dall’arte dell’immaginazione alla scienza della mente. Alcune considerazioni sul concetto di memoria in Malebranche e Vico

Citation standard
FABIANI, Paolo. Dall’arte dell’immaginazione alla scienza della mente. Alcune considerazioni sul concetto di memoria in Malebranche e Vico. Laboratorio dell’ISPF.2017, vol. XIV (8). DOI: 10.12862/Lab17LFBP.

Online: 23.06.2017

Full issue online: 20.12.2017

Abstract
From the Art of the Imagination to the Science of the Mind. Some Considerations on the Concept of Memory in Malebranche and Vico. 
The topic of the psychology of memory is rather marginal in the contemporary debate about the imagination in early modern philosophy, despite the evident fact that without memory imagining is impossible. This question moves from the rhetoric domain to the “scientific” analysis of the mind, and occurs both in Malebranche and Vico, but via different paths in each of the two thinkers: Vico studies the mythological thought, whereas Malebranche builds a new psychology and a new critique of the Aristotelian mentality, that is to say the mentality of every man who is not enlightened by divine grace and who has not read and understood Descartes. But they both share the rejection of the art of memory – which was the most thorough knowledge about memory until then – and more generally they formulate many congruent analyzes on the subject of memory.

Keywords
N. Malebranche; G. Vico; Imagination; Memory; Art of memory (mnemonics)

Sommario
L’argomento della psicologia della memoria è piuttosto marginale nel dibattito contemporaneo circa l’immaginazione nella filosofia moderna nonostante l’evidenza che senza la memoria immaginare diventa impossibile. Nel  ’600 la questione si sposta dalla retorica all’analisi scientifica della mente, il che è constatabile sia nel pensiero di Malebranche che in quello di Vico ma avviene attraverso diversi percorsi teoretici nei due pensatori: Vico esplora la mente studiando il pensiero mitologico, mentre Malebranche costruisce una nuova psicologia e una nuova critica della mentalità aristotelica, cioè la mentalità di ogni uomo non illuminato dalla Grazia divina e che non ha letto e compreso Cartesio. Entrambi però rifiutarono l’arte della memoria – che era la più completa e approfondita conoscenza teorica sulla memoria fino a quel momento – e, più in generale, formularono alcune analisi psico-filosofiche tra loro congruenti sulla memoria.

Parole chiave
Malebranche; Vico; Immaginazione; Memoria; Arte della memoria (mnemonica)

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